Seconda riunione generale giovani donne: il report

Come accrescere la fiducia in se stessi?

Quarta riunione generale italiana: domenica 4 maggio 2025

L’Istituto Buddista Italiano a Bruxelles al Parlamento Europeo

Le donne sono costruttrici di pace

Esami di Buddismo 2025: il report

Tutto inizia da una forte preghiera

Il conseguimento della Buddità in questa esistenza

Riepilogo de Il Nuovo Rinascimento 909

News dalla SGI

Report di attività da alcune regioni d’Italia

Tutto inizia da una preghiera coraggiosa

Il secondo appuntamento del Gruppo giovani donne dal titolo Studiamo la suprema filosofia della vita, si è tenuto online lunedì 14 aprile e fa parte di un ciclo di incontri che si concluderà il 12 maggio. <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/attivita-giovani-donne-2025" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Per saperne di più clicca qui</a>. L’incontro, aperto a membri e simpatizzanti giovani donne di tutta Italia, aveva l’obiettivo di rafforzare la rete di incoraggiamento e di fare dello studio del Buddismo l’asse portante grazie al quale vincere in ogni circostanza.



In apertura la responsabile nazionale giovani donne Alice Ferrario ha ricordato che anche quest’anno festeggeremo l’anniversario dell’Ikeda Kayo-kai (4 giugno) insieme al Gruppo donne che festeggia il giorno del Gruppo donne italiano (9 giugno). Dal 31 maggio al 9 giugno in tutta Italia si potranno realizzare a livello locale delle riunioni gioiose e accoglienti a cui invitare amiche e parenti.



In seguito, Alessja Trama, segretaria nazionale giovani donne, ha condiviso le cinque linee guida eterne che il maestro Ikeda ha dedicato al Kayo-kai:



<ol class="wp-block-list">
<li>Siate un sole gioioso di felicità</li>



<li>Studiate la suprema filosofia della vita</li>



<li>Vivete la vostra giovinezza senza mai farvi sconfiggere</li>



<li>Dialogate per promuovere l’amicizia e gli ideali umanistici</li>



<li>Aprite il cancello dell’eterna vittoria di maestro e discepolo</li>
</ol>



Alessja ha sottolineato che non sempre ci sentiamo un “sole gioioso” ma se rafforziamo la determinazione di recitare Daimoku a prescindere dalle circostanze, riusciremo a “vivere la nostra giovinezza senza farci mai sconfiggere”.



La riunione è proseguita con l’incoraggiamento della responsabile nazionale giovani Jasmina Cipriani che ha condiviso con tutte le partecipanti due passi da La nuova rivoluzione umana. Nel quinto volume si legge di un dialogo tra Sensei e alcune giovani donne sul concetto di felicità. Approfondendo sempre di più lo studio del Buddismo le giovani donne realizzano che la felicità non è da ricercare all’esterno ma dipende dalla capacità di trasformare la propria vita, in particolare le proprie debolezze e ciò che ci fa soffrire. Questa capacità si allena sempre di più sfidandosi nelle attività della Soka Gakkai, per la nostra e altrui felicità.



Nella parte conclusiva della riunione si è tenuta un’incoraggiante sessione di domande e risposte con Giulia Cesaroni, vice responsabile nazionale del Gruppo donne. Le domande rivolte a Giulia riguardavano il rapporto con i genitori e gli altri membri della famiglia. In particolare, le giovani donne si chiedevano come poter trasformare delle dinamiche profonde con i propri familiari che continuano a ripetersi da generazioni e quali siano i princìpi buddisti su cui basarsi per realizzare una famiglia armoniosa. Giulia ha risposto affermando che noi abbiamo il potere di influenzare l’ambiente in cui ci troviamo, ricordando il principio di esho funi (unicità di vita e ambiente). Inoltre, continuando a recitare Nam-myoho-renge-kyo e portando avanti la propria rivoluzione umana, sicuramente il nostro Daimoku arriverà a toccare la vita di tutte le persone con le quali abbiamo un legame e quindi ad avvolgere la vita dei nostri genitori e familiari. Secondo il Buddismo è certo che riusciremo a trasformare qualunque sofferenza, anche se a volte i risultati non sono immediatamente visibili. Proprio in situazioni come queste, in cui possiamo essere sul punto di perdere la speranza, Giulia ha affermato: «A distanza di anni, sono proprio quelle situazioni che ci hanno costretto a determinare e rideterminare, e che non si sono risolte subito a essere quei tasselli che costituiscono le basi della nostra fede, che ci fanno pensare che se abbiamo risolto quel problema, possiamo risolvere qualsiasi cosa».



<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">L’inverno si trasforma sempre in primavera: la lezione di studio</h4>



Durante la riunione si è tenuta una sessione di studio sul Gosho “L’inverno si trasforma sempre in primavera”, a cura di Camilla Lorefice e Marta Modena, vice responsabili nazionali delle giovani donne. Riferimento BS, 255



Nello spiegare il contesto storico di questo Gosho, Camilla ha ricordato che è stato inviato da Nichiren Daishonin alla sua discepola, la monaca laica Myoichi, che aveva da poco perso il marito e che stava crescendo da sola un figlio gravemente malato. Il Daishonin la incoraggia con tutto se stesso, mettendosi nei panni della donna che soffriva molto, con queste parole:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Quelli che credono nel Sutra del Loto sono come l’inverno, ma l’inverno si trasforma sempre in primavera. Sin dai tempi antichi, non si è mai visto né udito di un inverno che si sia trasformato in autunno, né abbiamo mai sentito di un credente del Sutra del Loto che sia rimasto un comune mortale non illuminato. Il sutra afferma: “Fra coloro che ascoltano questa Legge, nemmeno uno mancherà di conseguire la Buddità!”» (RSND, 1, 476)
</blockquote>



Ogni bocciolo deve attraversare una fase di dormienza prima di sbocciare e questo momento, questa fase prima della fioritura Camilla lo ha paragonato a quell’attimo definito anche “intervallo di esitazione”: un concetto emerso nel dialogo tra il maestro Ikeda e Kevin Clements, direttore dell’Istituto Toda per la pace globale e la ricerca politica.



<blockquote class="wp-block-quote">
«Simone Weil definiva “intervallo di esitazione” quel momento di pausa che precede l’azione. È l’attimo in cui si cerca di essere veramente empatici e di considerare gli effetti delle proprie azioni sui sentimenti e il comportamento dell’altro. È assolutamente cruciale per la risoluzione dei problemi e la costruzione della pace» (Verso un secolo di pace, Esperia, pag. 9)
</blockquote>



Camilla ha sottolineato che l’inverno a livello sociale è sempre inteso con un’accezione negativa: “inverno nucleare”, “inverno demografico” ecc. invece nella prospettiva del Buddismo di Nichiren l’inverno e quindi le sofferenze, le sfide che incontriamo, sono necessarie e precedono il momento della fioritura. Continuando ad approfondire lo studio del Gosho, Marta Modena ha posto l’accento sul termine «sempre» della frase “L’inverno si trasforma sempre in primavera”. Nichiren sostiene che è certo, sicuro, che ogni ostacolo e sofferenza si trasformeranno nella fonte della più grande vittoria nella vita di coloro che hanno deciso di continuare ad avanzare sul cammino della fede nella Legge mistica. Il maestro Ikeda a tal proposito afferma che:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Non è esagerato dire che in queste parole è concentrata tutta la filosofia della speranza che è l’essenza del Buddismo di Nichiren Daishonin» (BS, 255, 33)
</blockquote>



Marta ha inoltre posto l’accento sul dinamismo dei fenomeni della vita nella prospettiva del Buddismo, un messaggio di speranza e coraggio in quanto ogni situazione della vita, anche la più sofferente, è sottoposta a questo mutamento. In particolare, nella sua lezione sul Gosho La vera entità della vita Sensei afferma:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Qui l’acqua rappresenta ciò che è immutabile [...] “Passare oltre” esprime lo scorrere del tempo dall’infinito passato all'infinito futuro [...] si riferisce anche a “un genere di esistenza che allontana il male”. Soffermiamoci a considerare come ogni corso d’acqua, dal ruscello che precipita giù dalla montagna, al grande fiume che serpeggia nella pianura, scorra senza mai fermarsi, fino a riversarsi nell’oceano. Questo flusso inestinguibile dell’acqua è diventato, nel Buddismo, il simbolo della legge. La Legge stessa si esprime nel movimento di tutte le cose e non in modo statico e astratto. La Legge buddista esiste nella realtà quotidiana così come nei sentimenti degli esseri umani» (Daisaku Ikeda, La vera entità della vita, p. 79)
</blockquote>



Marta ha concluso affermando che il modo per vincere e rafforzare la fiducia che questo inverno si trasformerà sicuramente in primavera, consiste nel continuare ad avanzare assieme al maestro. La riunione si è conclusa con i saluti delle responsabili nazionali e l’augurio che questo mese che ci separa dall’ultimo incontro online (12 maggio), possa essere l’occasione per rafforzare i legami con le giovani donne delle proprie zone di attività e di approfondire insieme lo studio del Buddismo!



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



Per chi volesse approfondire gli argomenti affrontati durante l'incontro, pubblichiamo di seguito le citazioni utilizzate durante gli interventi



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</figure>

Non esiste un carattere o una personalità migliore di un’altra in quanto ogni persona è unica. Nell’affrontare le circostanze della vita è fondamentale poter attingere con costanza a quel serbatoio chiamato fiducia, alla capacità di sapersi rispettare e incoraggiare. E vivere con fiducia richiede forza e un elevato stato vitale. Come praticanti del Buddismo di Nichiren, la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo per noi rappresenta il mezzo per attingere a quel serbatoio sconfinato che è la Buddità, una condizione inerente alla nostra vita. Guardando il Gohonzon, il nostro oggetto di culto, troviamo “Nam-myoho-renge-kyo” iscritto al centro, con i nomi di tutti i Budda, bodhisattva, gli dèi del sole e della luna e altre figure su entrambi i lati, che simboleggiano le funzioni e il potere intrinsecamente presente dentro di noi. Quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo davanti al Gohonzon, possiamo sperimentare questo vasto, illimitato potere che pervade l’intero universo. Il Buddismo spiega che ogni persona ha un infinito potenziale e nei momenti in cui perdiamo la fiducia in noi stessi e siamo assaliti da dubbi e paure, recitare Daimoku per attivare e attingere alla natura di Budda è la chiave per vincere in ogni sfida. Può capitare di dover affrontare una sofferenza molto simile a quelle già sperimentate in passato. In quei momenti è difficile o quasi impossibile anche solo immaginare che quel cambiamento possa davvero realizzarsi e partire da noi. Se ci abbiamo già provato cento volte e non ha funzionato, perché questa volta dovrebbe? Oppure di fronte ad alcune sfide sentiamo di non avere la forza o la capacità di affrontarle. Ed è lì che perdiamo la fiducia, sempre più minata da dubbi e dalle paure legate alle “sconfitte” del passato. Potremmo anche non riuscire a recitare Daimoku oppure, nonostante recitiamo Daimoku, potremmo sperare che quel cambiamento arrivi magicamente dall’esterno. Il maestro Ikeda scrive:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Pensare: “È impossibile” o “Non si può fare” comporta l’effetto di rendere davvero impossibile qualsiasi cosa. Allo stesso modo, se i genitori ripetono continuamente ai propri figli che sono inetti e senza speranza, i bambini finiranno per crederci e per diventare esattamente come pensano i genitori. […] Quando leggiamo le lettere del Daishonin notiamo che egli cita costantemente i sutra e le scritture buddiste come esempi e prove documentarie attinenti alle situazioni e alle domande dei destinatari, cercando di orientare il loro cuore, di rafforzare la loro determinazione, di infondere in loro convinzione e fiducia in sé. Il Daishonin sapeva perfettamente che quando cambia il cuore di una persona tutto cambia, e per questo le sue parole irradiano sempre, come il sole, speranza e incoraggiamento» (La saggezza per creare la felicità e la pace, 1, 128)
</blockquote>



Tutto nella vita è determinato dalla filosofia su cui si basano le proprie scelte e azioni. Crescendo ogni persona consolida idee e convinzioni anche in base alle proprie esperienze e alla propria personalità. Abbracciare la filosofia umanistica del Buddismo che sostiene il rispetto per la dignità della vita, significa allenarsi giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, a stabilire solidi princìpi su cui basare la propria vita. Significa imparare a vivere con fiducia, fierezza e ottimismo. Quando sviluppiamo la forza di continuare ad avere fiducia in noi stessi, staremo sempre bene, ovunque siamo, senza dare spazio a pensieri come “non posso farcela”, o “non sono in grado” o “starò bene quando”. 



Nella società attuale molte persone mancano di fiducia in loro stesse e sono in ansia per il futuro. Per tale ragione condividere il Buddismo del Daishonin significa sforzarsi di risvegliare in noi e in loro l'insuperabile stato vitale della Buddità. Per i giovani, la sfiducia può manifestarsi nell’ambito scolastico oppure nell’approcciarsi per la prima volta al mondo del lavoro. Le preoccupazioni spaziano dalla paura di non riuscire a trovare un lavoro che permetta di guadagnarsi da vivere, all’essere in grado di svolgere determinate mansioni e al veder riconosciuto il proprio valore. Talvolta la mancanza di fiducia può essere tale che se non la affrontiamo continua a crescere arrivando a bloccarci completamente. Partire dalla recitazione del Daimoku per percepire noi per primi il nostro valore ci permetterà di affrontare “a testa alta” quel colloquio di lavoro che ci spaventa e trasmettere, per esempio, che siamo la persona giusta che stanno cercando. Rivolgendosi ai membri del Gruppo futuro il maestro Ikeda afferma:



<blockquote class="wp-block-quote">
«La fiducia è una cosa che si accumula man mano che si vive. Potete cominciare a svilupparla affrontando qualche piccola sfida nella vostra vita. Per esempio, se avete l’abitudine di dormire troppo, sforzatevi di alzarvi cinque minuti prima ogni giorno: sarebbe già un grande risultato. Questa è la rivoluzione umana; fate che sia la vostra fonte di fiducia. Sfidatevi in qualcosa, non importa cosa. Potete sforzarvi di salutare le persone allegramente, o di studiare una pagina in più del vostro libro di testo, o di entrare a far parte di qualche gruppo per le attività dopo la scuola. E se nessuno si congratula con voi o vi apprezza, allora fatelo voi: «Hai fatto bene!», «I tuoi sforzi si vedono!». Ma ricordate che ci sono persone che non trovano di meglio da fare che sottolineare i difetti degli altri. Se fate qualcosa di bello e di valore, sarete invidiati e mal tollerati. I valori oggi sono invertiti. Quindi, dovete essere voi i migliori amici e alleati di voi stessi. Naturalmente, non potete sperare di aumentare la fiducia in voi stessi se lasciate che siano gli altri a fare tutto o se non trovate una sfida in cui impegnarvi. La fiducia si costruisce esercitandosi con tutto il cuore. Se vi sforzate di fare del vostro meglio in ogni cosa, acquisterete abbastanza fiducia da perseverare nei vostri scopi e raggiungere qualsiasi obiettivo. A sua volta, ciò alimenterà la fiducia. È un processo continuo: credere in se stessi qualsiasi cosa accada e continuare a sfidarsi» (NR, 508)
</blockquote>



Avere fiducia significa credere, e continuare a credere fino alla fine nel potenziale inerente alla nostra vita. Recitando Nam-myoho-renge-kyo saremo in grado di aprire una strada alla speranza e alla felicità in ogni aspetto della nostra vita. Approfondire la nostra fede, decidendo di sperimentarla concretamente nella nostra vita quotidiana è il punto di partenza per sviluppare fiducia in noi e nelle persone intorno a noi. Come afferma Sensei:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Continuate a credere nel vostro potenziale! Liberate il vostro pieno potenziale aiutando gli altri a fare lo stesso! Questo è lo spirito condiviso dai membri in tutto il mondo. È il cuore della Soka Gakkai che desidero affidare a voi, miei cari giovani successori» (NR, 713)
</blockquote>

Domenica 4 maggio 2025 alle ore 11:00 si terrà online la Quarta riunione generale italiana, in occasione del 3 maggio, Giorno della Soka Gakkai e delle madri Soka.



La riunione avrà durata di circa un’ora e sarà diffusa via streaming in diretta dal Centro culturale di Firenze. Non ci saranno limiti di accesso e il video potrà essere aperto da ogni persona interessata sul proprio computer, cellulare o tablet, tramite il seguente <a href="https://sgiitalia.org/quartariunionegeneraleitaliana" target="_blank" rel="noreferrer noopener">link</a>. La diretta è aperta a tutti i membri della Soka Gakkai, ai simpatizzanti e agli ospiti.



Per collegarsi cliccare questo link: <a href="https://sgi-italia.org/quartariunionegeneraleitaliana" target="_blank" rel="noreferrer noopener">https://sgi-italia.org/quartariunionegeneraleitaliana</a>



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



Parlando del 3 maggio, Giorno della Soka Gakkai e delle madri Soka, il maestro Ikeda scrive:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Il 3 maggio 1951 il mio maestro Josei Toda divenne il secondo presidente della Soka Gakkai. Anch'io sono diventato presidente il 3 maggio 1960, per lavorare per voi, per i membri della Gakkai e per&nbsp;kosen-rufu. Il 3 maggio è il nostro punto di partenza e al tempo stesso è il giorno in cui dichiariamo la nostra completa vittoria. È l'anniversario in cui festeggiamo i nostri sforzi per realizzare un'epoca dorata di trionfo spirituale. Il 3 maggio è invincibile, nessuna tempesta può scuoterlo. Il 3 maggio è pieno di giubilo e speranza sempre vittoriosa. Il 3 maggio è il giorno in cui i nostri amici di tutto il mondo gioiscono, confermando e approfondendo la loro determinazione di continuare a impegnarsi per&nbsp;kosen-rufu» (NR, 649)
</blockquote>

Il 10 aprile 2025 si è tenuto presso il Parlamento Europeo l'evento conclusivo del progetto "Protect people not borders", realizzato dal <a href="https://www.comitatotreottobre.it/">Comitato 3 ottobre</a> grazie ai <a href="https://ottopermille.sokagakkai.it/">fondi 8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai</a>.



L'evento è stato preceduto da un flash mob fuori dal Parlamento europeo, che ha coinvolto oltre 300 persone, tra studentesse, studenti e docenti provenienti dall'Italia e da altri Paesi europei, le quali hanno chiesto a gran voce di fermare le continue morti che si verificano nel Mediterraneo di persone in fuga dai propri paesi.



I partecipanti si sono poi spostati all'interno del Parlamento europeo, dove l'incontro si è aperto con una bellissima performance musicale a cura di due giovani studenti. Il primo panel, dal titolo “The right to identification: a European obligation”, ha affrontato il delicato tema del diritto all’identità e all’identificazione delle persone che muoiono lungo le rotte migratorie, e ha visto la partecipazione di Tareke Brhane (Comitato 3 ottobre), Cristina Cattaneo (Labanof), Paola Colasanto (ASGI), Michela Pasi (Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai), Cecilia Strada (MEP), Marc Angel (MEP) e Marco Tarquinio (MEP), moderati da Paolo Lambruschi (Avvenire). Ad aprire l’incontro i saluti di Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo, e Brando Benifei, Membro del Parlamento Europeo (MEP), promotore dell’evento.



Le relatrici e i relatori hanno condiviso toccanti esperienze vissute nell’ambito del soccorso e della tutela delle persone migranti e rifugiate, sottolineando quanti e quali importanti passi concreti debbano essere intrapresi con coraggio per poter effettivamente garantire il rispetto della dignità della vita delle persone che affrontano rotte migratorie, perché costrette a fuggire dal proprio paese.



In questo contesto, è stata condivisa l’esperienza dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai in quanto ente religioso che sceglie di utilizzare i fondi dell’8×1000 a sostegno di attività sociali e umanitarie, abbracciando il valore dell’umanesimo buddista come principio ispiratore. È stato quindi possibile evidenziare il ruolo positivo e talvolta cruciale che un soggetto privato, come un ente confessionale, può svolgere nel sostenere iniziative concrete che sui territori intendono colmare le mancanze e le fragilità in termini di equità e reciproco rispetto e contribuire così alla costruzione di una società più inclusiva e solidale.



A seguire, vi è stata la seconda tavola rotonda – “Inclusion in European schools. From challenge to opportunity” –, che ha visto protagonisti studentesse, studenti e docenti e ha ulteriormente arricchito il dibattito sui temi della memoria, dell’inclusione e della dignità umana. Hanno partecipato:&nbsp;Ilaria Barone&nbsp;(studentessa, Liceo Rebora di Rho),&nbsp;Alfio Russo&nbsp;(dirigente scolastico Istituto omnicomprensivo di Lampedusa),&nbsp;Remon Karam&nbsp;(attivista egiziano per i diritti umani),&nbsp;Yong Di Wang&nbsp;(musicista italo-cinese), moderati da&nbsp;Alessandro Ienzi&nbsp;(Raizes Teatro). <a href="https://www.sgi-italia.org/listituto-buddista-italiano-a-bruxelles-al-parlamento-europeo/">https://www.sgi-italia.org/listituto-buddista-italiano-a-bruxelles-al-parlamento-europeo/</a>







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<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Brux2-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-54097"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Brux3-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-54098"/></figure>
</figure>



<figure class="wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped">
<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Brux4-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-54099"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Brux1-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-54096"/></figure>
</figure>

<div class="wp-block-group">
<blockquote class="wp-block-quote">
«"Non dobbiamo permettere che si ripeta mai più una simile tragedia" pensò Shin’ichi. Le donne sono sempre state le principali vittime della guerra. Fin quando la felicità delle donne verrà sacrificata, l’umanità non potrà mai realizzare la pace. Quando le donne risplendono, illuminano le loro famiglie, le loro comunità e la società in generale. Questo è il motivo per cui dobbiamo fare del ventunesimo secolo il secolo delle donne, un’epoca in cui le donne saranno al centro della scena. In questo modo Shin’ichi determinò fermamente di dare tutto se stesso per proteggere e far crescere i membri del Gruppo donne e del Gruppo giovani donne della Soka Gakkai» (NRU, 13, 132).
</blockquote>
</div>



<div class="wp-block-group">
<figure class="wp-block-image alignleft size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/LucreziaPetrucci.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/LucreziaPetrucci.jpg" alt="" class="wp-image-54136" style="width:297px;height:auto"/></a></figure>
</div>



<div class="wp-block-group">
Sensei pronunciò queste parole durante una visita a Wakkanai, una città nella parte settentrionale dello Hokkaido, nel 1968. Di fronte a un monumento raffigurante delle giovani donne che avevano perso la vita durante la Seconda guerra mondiale, ricordò la tragedia della guerra e recitò Daimoku per la loro eterna felicità.
</div>



Le parole del maestro Ikeda «Dobbiamo fare del ventunesimo secolo il secolo delle donne, un’epoca in cui le donne saranno al centro della scena» ogni volta riaccendono il mio cuore di orgoglio e determinazione. Ma nel periodo storico in cui viviamo, per le donne diventa sempre più difficile condurre una vita libera dalla paura, dai giudizi, dall’insicurezza. Le azioni e le parole che il presidente Ikeda ha sempre dedicato alle donne sono per me fonte di grande coraggio, mi spingono a non arrendermi e a decidere quotidianamente di dedicare la mia esistenza a realizzare un secolo in cui le donne possano risplendere, nel loro unico e insostituibile modo.



Io per prima ho fatto spesso fatica a percepire il mio unico valore. Proprio nel periodo in cui lessi queste pagine de La nuova rivoluzione umana, stavo attraversando un momento di forte ansia. Percepivo nelle profondità del mio cuore una paura assordante e mi sentivo profondamente sconnessa da tutte le persone che mi circondavano. Per me era più facile e sicuro isolarmi, piuttosto che aprirmi e fidarmi di qualcuno. Ma leggendo le parole di Sensei qualcosa si è sciolto, o meglio, ha preso una direzione diversa. Rideterminai che per realizzare questo secolo delle donne dovevo partire dall’aprire il mio cuore e contribuire a creare un’alleanza, un’unione ancora più forte con le giovani donne, basata sulla sincerità e sul sostegno reciproco. Più agivo in quella direzione più quell’insicurezza lasciava spazio al coraggio e alla luce che potevo manifestare proprio in quell’azione di apertura e accoglienza verso gli altri, le altre. Un’apertura che si riflesse anche nella mia vita personale, nelle sfide che intrapresi trasferendomi per due anni in Giappone per studiare all’Università Soka: ciò mi permise di conoscere a fondo le mie capacità e costruire legami eterni con tante persone di tutto il mondo, ampliando ulteriormente il mio cuore e la mia vita. Da quel momento in poi decisi con fermezza che qualunque sofferenza fosse emersa, anche di fronte alla più grande oscurità che ogni tanto continua a fare capolino, nulla si sarebbe frapposto tra me e il desiderio di contribuire a creare un “secolo delle donne”, assieme alle mie amiche e compagne di fede. Questa continua a essere ogni giorno la mia determinazione, che mi porta a far emergere costantemente la mia unicità e a sostenere tutte le altre giovani donne a fare lo stesso per illuminare questo secolo colmo di sofferenza e divisioni, avanzando sempre insieme al nostro maestro, che ripone un’illimitata fiducia in ognuna di noi.

Nichiren Daishonin scrive:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Perciò la preghiera di un praticante del Sutra del Loto [otterrà risposta] come l’eco risponde al suono, come l’ombra accompagna il corpo» (RSND, 1, 302)
</blockquote>



Quando si affronta una nuova sfida, bisogna anzitutto pregare. Invece di lamentarsi per la gravità di una situazione, è necessario prima di tutto recitare Daimoku sinceramente, senza pensare di essere deboli e di non potercela fare. Se recitiamo Daimoku con voce chiara e forte, dalla nostra vita emergeranno forza e coraggio. Sessant’anni fa, durante la campagna di Osaka, nel momento cruciale della lotta per kosen-rufu ho pregato per espandere e approfondire i legami di amicizia. I membri del Kansai, mossi da una forte preghiera e uniti dalla stessa determinazione, hanno conseguito un’incredibile e sorprendente vittoria. Una forte preghiera è il passo iniziale per realizzare il grande obiettivo di kosen-rufu e per assicurare la pace.



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Prendere l’iniziativa è il punto di svolta nella propagazione</h5>



«Io prenderò l’iniziativa! Incoraggerò i compagni di fede che stanno attraversando un momento difficile!»: questa è stata una guida del mio maestro Josei Toda. Con le sue parole nel cuore ho percorso ogni angolo di Osaka, incontrando e dialogando con molte persone e incoraggiandole con tutto me stesso. Ciò ha rappresentato la svolta, l’origine di una grande crescita. Quanto più un responsabile prende l’iniziativa, tanto più si diffonde il coraggio. Più un responsabile incoraggia, più cresceranno successori; più crea legami da cuore a cuore, più l’unità tra i Bodhisattva della Terra si rafforza e consolida.



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Il futuro racchiude infinite possibilità</h5>



<blockquote class="wp-block-quote">
«Poiché la vita non dura che un momento, il Budda ha esposto i benefici che derivano da un singolo istante di gioia [per avere udito il Sutra del Loto]» (RSND, 1, 56)
</blockquote>



È fondamentale il presente, l’ichinen di questo preciso momento. Non pensate a come è stato fino a ora, pensate a cosa fare da ora in avanti, perché il futuro racchiude infinite possibilità. Perciò affrontate ogni sfida cominciando con Gongyo e Daimoku, decisi a lottare giorno dopo giorno. Quando incontrate una grossa difficoltà sfidatevi con coraggio e determinazione per superarla. Questo è lo spirito dei giovani. Anche se oggi non ottenete il risultato desiderato, sfidatevi ancora domani! Coltivando ogni giorno un atteggiamento fermo, risoluto e gioioso, forgiate uno spirito indomabile e non sarete mai sconfitti. Miei giovani successori, vivete una gioventù splendida e vittoriosa!

Se vuoi liberarti dalle sofferenze di nascita e morte che sopporti dal tempo senza inizio e ottenere sicuramente la suprema Illuminazione in questa esistenza, devi cogliere la mistica verità che è originariamente inerente a tutti gli esseri viventi. Questa verità è Myoho-renge-kyo. Di conseguenza recitare Myoho-renge-kyo ti permetterà di cogliere questa mistica verità innata in tutti gli esseri viventi.



Il Sutra del Loto è il re dei sutra, autentico e corretto sia nella lettera sia nella teoria. I suoi caratteri sono il vero aspetto di tutti i fenomeni e questo vero aspetto è la Legge mistica (myoho). È chiamata Legge mistica perché rivela la relazione di mutua inclusione tra un singolo istante di vita e tutti i fenomeni. È questa la ragione per cui questo sutra è la saggezza di tutti i Budda.



“Mutua inclusione tra un singolo ­istante di vita e tutti i fenomeni” significa che la vita in ogni singolo istante abbraccia il corpo e la mente, l’io e l’ambiente di tutti gli esseri senzienti dei Dieci mondi e anche di tutti gli esseri insenzienti dei tremila regni: le piante, il cielo e la terra, fino al più piccolo granello di polvere. La vita in ogni singolo istante permea l’intero regno dei fenomeni e si manifesta in ognuno di essi. Risvegliarsi a questa verità è di per sé la relazione di mutua inclusione tra un singolo istante di vita e tutti i fenomeni. Tuttavia, se reciti e credi in Myoho-renge-kyo, ma pensi che la Legge sia al di fuori di te, stai abbracciando non la Legge mistica, ma un insegnamento inferiore. “Insegnamenti inferiori” sono quelli diversi da questo sutra, che sono tutti espedienti e insegnamenti provvisori. Nessun espediente o insegnamento provvisorio conduce direttamente all’Illuminazione e, senza la diretta via all’Illuminazione, non si può&nbsp;conseguire&nbsp;la Buddità, neanche praticando vita dopo vita per innumerevoli kalpa.&nbsp;Conseguire&nbsp;la Buddità in questa esistenza sarebbe dunque impossibile. Perciò, quando invochi&nbsp;myoho&nbsp;e reciti&nbsp;renge<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-1">1</a>&nbsp;devi sforzarti di credere profondamente che Myoho-renge-kyo è la tua vita stessa.



Non pensare mai che qualcuno degli ottantamila sacri insegnamenti di Shakyamuni o qualcuno dei Budda e bodhisattva delle tre esistenze e delle dieci direzioni sia al di fuori di te. La pratica degli insegnamenti buddisti non ti solleverà affatto dalle sofferenze di nascita e morte a meno che tu non percepisca la vera natura della tua vita<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-2">2</a>. Se cerchi l’Illuminazione al di fuori di te, anche eseguire diecimila pratiche e diecimila buone azioni sarà inutile, come se un povero stesse giorno e notte a contare le ricchezze del suo vicino, senza guadagnare nemmeno mezzo centesimo. Per questo il commentario della scuola T’ien-t’ai afferma: «Se non si percepisce la natura della propria vita, non si possono sradicare le proprie gravi colpe»<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-3">3</a>. Questo implica che, finché non si percepisce la natura della propria vita, la pratica sarà un’infinita e dolorosa austerità. Perciò queste persone che studiano il Buddismo vengono tacciate di essere non buddiste. In&nbsp;Grande concentrazione e visione profonda&nbsp;si afferma che, benché studino il Buddismo, le loro idee non sono diverse da quelle dei non buddisti.



Sia che tu invochi il nome del Budda<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-4">4</a>, che reciti il sutra o semplicemente offra fiori e incenso, tutte le tue azioni virtuose metteranno nella tua vita buone radici e benefici. Pratica la fede con questa convinzione. Il Sutra di Vimalakirti afferma che, quando si ricerca l’emancipazione del Budda nelle menti degli esseri comuni, si scopre che gli esseri comuni sono le entità dell’Illuminazione e che le sofferenze di nascita e morte sono nirvana. Afferma inoltre che, se la mente degli esseri viventi è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure e terre impure di per sé: la differenza sta unicamente nella bontà o malvagità della nostra mente.



Lo stesso vale per un Budda e una persona comune. Quando una persona è illusa è chiamata essere comune, quando è illuminata è chiamata Budda. È come uno specchio appannato che brillerà come un gioiello se viene lucidato. Una mente annebbiata dalle illusioni derivate dall’oscurità innata è come uno specchio appannato che, però, una volta lucidato, sicuramente diverrà limpido e rifletterà la natura essenziale dei fenomeni e il vero aspetto della realtà. Risveglia in te una profonda fede e lucida con cura il tuo specchio notte e giorno. Come dovresti lucidarlo? Solo recitando Nam-myoho-renge-kyo.



Cosa significa&nbsp;myo&nbsp;(mistico)? È semplicemente la misteriosa natura della nostra vita di istante in istante<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-5">5</a>, che la mente non riesce a comprendere e le parole non possono esprimere. Guardando la nostra mente in ogni singolo istante, non percepiamo né colore né forma per verificare che esiste. Eppure non possiamo nemmeno dire che non esiste, poiché molti pensieri differenti sorgono di continuo. Non possiamo né ritenere che la mente esista né che non esista. È una realtà inafferrabile che trascende sia le parole sia i concetti di esistenza e di non esistenza. Non è né esistenza né non esistenza, e tuttavia manifesta le proprietà di entrambe. È la mistica entità della Via di mezzo che è l’unica vera realtà.&nbsp;Myo&nbsp;è il nome dato alla misteriosa natura della vita e&nbsp;ho&nbsp;quello attribuito alle sue manifestazioni.&nbsp;Renge, che significa fiore di loto, simboleggia la meraviglia e il mistero di questa Legge. Se comprendiamo che la nostra mente, o vita, in questo istante è&nbsp;myo, allora comprenderemo che essa è la Legge mistica anche negli altri ­istanti.<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-6">6</a>Tale comprensione è il mistico&nbsp;kyo, o sutra. Il Sutra del Loto è il re dei sutra, la diretta via all’Illuminazione, poiché spiega che l’entità della nostra mente o vita in ogni singolo istante, dalla quale sorgono sia il bene che il male, è in realtà l’entità della Legge mistica.



Se reciti Myoho-renge-kyo con una profonda fede in questa verità, sicuramente&nbsp;conseguirai&nbsp;la Buddità in questa esistenza. Questo è il motivo per cui il sutra afferma: «Dopo la mia estinzione, dovrebbe abbracciare e sostenere questo sutra. Tale persona sicuramente, senza alcun dubbio,&nbsp;conseguirà&nbsp;la via del Budda»<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento+#nota-7">7</a>. Non dubitare mai minimamente.



Rispettosamente.



Mantieni la tua fede e&nbsp;consegui&nbsp;la Buddità in questa esistenza. Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo.



Nichiren



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Cenni storici</h5>



Nichiren Daishonin scrisse questa lettera per Toki Jonin, nel settimo anno di Kencho (1255), due anni dopo aver proclamato l’insegnamento di Nam-myoho-renge-kyo. A quell’epoca il Daishonin aveva trentaquattro anni e si era stabilito a Kamakura, sede del governo militare. Toki Jonin era un fedele discepolo che viveva a Wakamiya e prestava servizio presso il signore di Chiba, conestabile della provincia di Shimosa. Convertitosi intorno al 1254, ricevette dal Daishonin una trentina di lettere, tra cui&nbsp;Lettera da Sado, e uno dei trattati più importanti,&nbsp;L’oggetto di culto per l’osservazione della mente. Tra i suoi scritti di quel periodo,&nbsp;Il&nbsp;conseguimento&nbsp;della Buddità in questa esistenza&nbsp;si concentra sui princìpi fondamentali del Buddismo del Daishonin, mentre molti altri scritti sono volti a confutare le dottrine delle altre scuole. Questo breve saggio riflette le teorie formulate da T’ien-t’ai sulla base del Sutra del Loto e allo stesso tempo rivela la pratica concreta per&nbsp;conseguire&nbsp;la Buddità in questa esistenza, ovvero la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, che nell’impianto teorico di T’ien-t’ai era assente. Myoho-renge-kyo è il titolo del Sutra del Loto, ma secondo il Daishonin è molto più di questo: è l’essenza stessa del sutra, la rivelazione della Legge suprema. In questo scritto sono evidenti sia la profondità del suo pensiero sia la sua convinzione che Nam-myoho-renge-kyo è l’unico insegnamento in grado di condurre alla Buddità le persone nella presente esistenza.



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<div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-base-color has-text-color has-link-color wp-element-button" href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento">Clicca qui per leggere il Gosho nella Biblioteca di Nichiren</a></div>
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1.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-1">↑</a>&nbsp;“Invocare&nbsp;myoho&nbsp;e recitare&nbsp;renge” significa recitare il Daimoku della Legge mistica, cioè Nam-myoho-renge-kyo. «…che Myoho-renge-kyo è la tua vita stessa»: lett. «che Myoho-renge-kyo è il nome dato al tuo stesso ichinen», dove&nbsp;ichinen&nbsp;significa singolo istante di vita.



2. <a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-2">↑</a> Vita: in questa e nelle occorrenze seguenti letteralmente è kokoro = mente-cuore (vedi Note dei traduttori, RSND, vol. 1, pp. xxxiii-xxxiv).



3.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-3">↑</a>&nbsp;Annotazioni su “Grande concentrazione e visione profonda”.



4.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-4">↑</a>&nbsp;Il nome del Budda: in questo contesto denota Nam-myoho-renge-kyo.



5.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-5">↑</a>&nbsp;Lett.: «…della nostra mente-cuore in ogni singolo istante» (giap.&nbsp;ichinen no kokoro).



6.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-6">↑</a>&nbsp;Questa frase si può interpretare anche: «Se comprendiamo che la nostra mente, o vita, in questo istante è&nbsp;myo, allora comprenderemo che anche la mente o vita degli altri è la Legge mistica».



7.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/il-conseguimento-della-buddita-in-questa-esistenza?q=il+conseguimento#ref-7">↑</a>&nbsp;Il Sutra del Loto, cap. 21, p. 378.

A causa di un problema tecnico non è stato possibile inviare la Newsletter settimanale con gli articoli usciti dal 3 al 9 aprile e raccolti nel numero 909. Pubblichiamo il riepilogo degli articoli usciti sul sito nei giorni scorsi e ci scusiamo per l'inconveniente



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<figure class="wp-block-image size-full"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/il-rispetto-ripartiamo-da-qui"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/rispetto-coverjpg.jpg" alt="" class="wp-image-53732"/></a></figure>
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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color"></h5>



<h4 class="wp-block-heading has-text-align-left has-primary-color has-text-color has-link-color"> <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/il-rispetto-ripartiamo-da-qui" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Il rispetto: ripartiamo da qui </a></h4>




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<figure class="wp-block-image size-full"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Carlos-Pereira-909.jpg" alt="" class="wp-image-53745"/></figure>
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<h4 class="wp-block-heading has-text-align-left has-primary-color has-text-color has-link-color"> <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/prima-che-sia-troppo-tardi" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Prima che sia troppo tardi</a></h4>




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<h4 class="wp-block-heading has-text-align-left has-primary-color has-text-color has-link-color"> <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/ripartiamo-con-speranza" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Ripartiamo con speranza</a></h4>




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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Ecco gli altri articoli pubblicati nel numero 909 de Il Nuovo rinascimento:</h4>



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<figure class="wp-block-table aligncenter is-style-stripes has-small-font-size" style="font-style:normal;font-weight:700"><table class="has-contrast-color has-base-background-color has-text-color has-background has-link-color has-fixed-layout"><tbody><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/nuovi-progetti-8x1000-7" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Nuovi progetti 8x1000 - 8x1000 </a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/daimoku-europeo-per-commemorare-il-2-aprile-e-il-28-aprile" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Daimoku europeo per commemorare il 2 e il 28 aprile - Daimoku europeo</a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/storie-di-vita-jazz-e-buddismo" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Storie di vita, jazz e Buddismo - Le nostre proposte di lettura</a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/giornata-mondiale-della-salute" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Giornata mondiale della salute - In primo piano</a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/punto-di-svolta" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Punto di svolta - la nuova canzone dei giovani della Soka Gakkai italiana </a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/la-sfida-di-credere-nel-mio-infinito-potenziale" target="_blank" rel="noreferrer noopener">La sfida di credere nel mio infinito potenziale - Il Gosho nella mia vita, di Tommaso Mitsuhiro Suzude</a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/con-sensei-nel-cuore-splendiamo-come-soli-di-felicita-che-non-si-arrendono-mai-3" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Con Sensei nel cuore splendiamo come soli di felicità che non si arrendono mai - report riunioni delle Giovani mamme </a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/la-primavera-e-speranza-andiamo-avanti-con-vitalita" target="_blank" rel="noreferrer noopener">La primavera è speranza! Andiamo avanti con vitalità! - Lo splendore delle quattro stagioni - il cuore del maestro Ikeda</a></td></tr><tr><td class="has-text-align-left" data-align="left"><a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/giovani-in-azione-per-il-clima">Giovani in azione per il clima - intervista a Roxani Roushas, coordinatrice del progetto Youth4Climate</a></td></tr></tbody></table></figure>
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Ricordiamo che è possibile ricevere la Newsletter de Il Nuovo rinascimento direttamente sulla propria casella di posta elettronica, ogni mercoledì alle ore 18, iscrivendosi a questo link: <a href="https://ilnuovorinascimento.org/newsletter">https://ilnuovorinascimento.org/newsletter</a>

<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Organizzata in Indonesia la mostra “Semi di speranza e azione”</h5>



Dal 21 al 24 febbraio è stata esposta in tre diverse scuole dell’Indonesia, la mostra “Semi di speranza e azione”, nata da un’iniziativa de La Carta della Terra Internazionale e la SGI. La mostra si è tenuta all’interno della Australian Intercultural School a Batam e di due scuole elementari di Jakarta. In ciascuna delle sedi la mostra è stata visitata da circa centoventi studenti



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-910-2-def.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-910-2-def.jpg" alt="" class="wp-image-53939" style="width:600px"/></a></figure>



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">A New York incontro tra i rappresentanti della SGI e l’Ambasciatore Anwarul K. Chowdhury</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-CHOWDHURY-def.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-CHOWDHURY-def.jpg" alt="" class="wp-image-53940" style="width:600px"/></a></figure>



Il 7 marzo alcuni rappresentanti della SGI hanno incontrato a New York l’ex Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite, l’Ambasciatore Anwarul K. Chowdhury, con cui hanno parlato dell’impegno della SGI per il disarmo, come il sondaggio “Youth Peace Awareness” realizzato dal Gruppo studenti della Soka Gakkai insieme ad altre organizzazioni con l’obiettivo di raccogliere le prospettive dei giovani sull’abolizione delle armi nucleari in Australia, Giappone, Kazakistan, le isole Marshall e gli Stati Uniti. L’Ambasciatore Chowdhry si è complimentato per l’iniziativa, sottolineando l’importanza della solidarietà nella società civile per eliminare ogni forma di violenza, compresa la minaccia nucleare.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Il Ministro della Costa d’Avorio ha visitato l’Associazione concertistica Min-On</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-COTEDIVOIRE-def.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-COTEDIVOIRE-def.jpg" alt="" class="wp-image-53941" style="width:600px"/></a></figure>



Il 25 marzo, il Ministro della Cultura e della Francofonia della Costa d’Avorio Françoise Remarck, ha visitato l’Associazione concertistica Min-On a Tokyo. Durante la sua visita si è complimentata per la grande dedizione dell’associazione nella promozione della pace attraverso la musica, mettendo in evidenza il potere della cultura che trascende i confini e unisce le persone. L’evento ha visto la partecipazione di Désiré Wulfran Gbolié Ipo, Ambasciatore della Costa d’Avorio in Giappone.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">L’Ambasciatrice della Jamaica ha visitato il Centro Culturale della Soka Gakkai a Okinawa</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-JAMICA-def.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-JAMICA-def.jpg" alt="" class="wp-image-53942" style="width:600px"/></a></figure>



Il 26 marzo, l’ambasciatrice della Jamaica Shorna-Kay M. Richards ha visitato il Centro culturale della Soka Gakkai a Onnason, Okinawa. Il Centro, aperto nel 1977, è stato costruito su un vecchio centro missilistico statunitense. L’Ambasciatrice Richards, che si è da sempre dichiarata una grande sostenitrice del disarmo nucleare, ha visitato il Centro recentemente rinnovato e un’esibizione dedicata alla pace che mette in luce gli orrori della guerra. In serata, l’ambasciatrice ha incontrato alcuni membri del Gruppo giovani della Soka Gakkai.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">La SGI e la Nuclear Age Peace Foundation hanno organizzato insieme un Simposio</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-NUCLEAREPEACE-def.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-NUCLEAREPEACE-def.jpg" alt="" class="wp-image-53943" style="width:600px"/></a></figure>



Il 12 e 13 marzo la SGI e la Nuclear Age Peace Foundation (NAPF), un’associazione che lavora da anni al disarmo nucleare, hanno tenuto un simposio dal titolo Choose hope (Scegliere la speranza), a Santa Barbara in California. Il simposio è stato organizzato in onore di David Krieger, uno dei fondatori della NAPF e suo presidente, e del presidente Ikeda, autori del libro Choose hope.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Pubblicata un’edizione in turco di un dialogo del presidente Ikeda</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-TURKISH-def.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/SGI-NEWS-TURKISH-def.jpg" alt="" class="wp-image-53944" style="width:600px"/></a></figure>



Il 2 aprile il Seikyo Shimbun ha pubblicato la notizia della pubblicazione dell’edizione in turco del dialogo tra il presidente Ikeda e la presidentessa dell’American Philosophical Practicioners Association Lou Marinoff, dal titolo Qualunque fiore tu sia sboccerai. Il dialogo è stato pubblicato dalla casa editrice turca Pegasus. Il libro in lingua originale giapponese è stato pubblicato nel 2011.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Alcuni rappresentanti della SGI hanno partecipato al Consiglio sui diritti umani delle Nazioni Unite</h5>



Elisa Gazzotti, la coordinatrice del programma sull’educazione ai diritti umani dell’ufficio della SGI presso le Nazioni Unite, ha partecipato lo scorso 17 marzo alla cinquantottesima sessione del Consiglio sui Diritti umani delle Nazioni Unite presso l’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra. Il gruppo di lavoro sull’educazione ai diritti umani, di cui Elisa è la direttrice e di cui fa parte anche la SGI, ha presentato un appello condiviso agli stati per far sì che possano impegnarsi ulteriormente durante la quinta fase (2025-2029) del programma mondiale sull’educazione ai diritti umani che si concentrerà in particolar modo sui bambini e i giovani.

<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Creare nuovi legami attraverso la creatività - Hombu Ginkgo, Torino</h4>



Il 6 aprile, i giovani dell’hombu Ginkgo di Torino si sono riuniti per un’attività creativa con l’obiettivo di rafforzare i legami di amicizia. La maggior parte dei partecipanti erano ospiti non praticanti, molti dei quali prendevano parte per la prima volta a un incontro del genere, rendendo l’occasione ancora più significativa. La preparazione dell’evento ha visto una bellissima collaborazione tra giovani e adulti, creando un’opportunità preziosa per approfondire questa collaborazione intergenerazionale. Particolarmente significativo è stato il contributo di Adelma, un’artista piemontese e praticante da molti anni. L’incontro si è aperto con la recitazione del Daimoku e del Gongyo e con una breve introduzione sul tema della creatività. Ispirati dallo spirito del maestro Ikeda, che afferma:



<blockquote class="wp-block-quote">
«La creatività significa spingere con forza la pesante porta di ingresso della vita, fino ad aprirla del tutto» (BS, 190, 7)
</blockquote>



I partecipanti si sono poi dedicati a realizzare un’opera collettiva. Ogni giovane ha potuto esprimere liberamente la propria creatività attraverso la pittura. Su grandi tele bianche disposte lungo i tavoli, sono emerse linee che, come la vita che scorre dall’interno verso l’esterno, si sono trasformate in esplosioni di colore. I partecipanti hanno dato libero sfogo alla fantasia non solo con pennelli e pastelli, ma anche utilizzando spatole, rulli, fino ad arrivare a immergere letteralmente le mani negli acrilici. Alla fine della mattinata, ciascuno ha potuto portare con sé un pezzetto dell’opera finale, frutto del contributo di tutti, come ricordo concreto e simbolico dell’esperienza vissuta insieme.



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<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor2.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor2-724x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53921"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53920"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor3.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor3-1024x768.jpg" alt="" class="wp-image-53922"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor4.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor4-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53923"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor5.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor5-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53924"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor6.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor6-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53925"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor7.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni910tor7-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53926"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni9108.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni9108.jpg" alt="" class="wp-image-53928"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni9109.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni9109-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53929"/></a></figure>
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<figure class="wp-block-image aligncenter size-large is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni901tor1.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/news-regioni901tor1-631x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53919" style="width:265px;height:auto"/></a></figure>



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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Sotto il sole primaverile per dialogare insieme - Territorio Veneto Est, Veneto</h4>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Giovani-Veneto-910.jpg" alt="" class="wp-image-53918" style="width:545px;height:auto"/></figure>



I membri del territorio Veneto Est (Belluno, Treviso, Venezia) di ritorno dal corso nazionale Giovani a Chianciano, hanno organizzato una giornata al parco per stare insieme, dialogare, giocare e creare nuovi legami. È stata una bellissima occasione per condividere il Buddismo con amici e amiche e per ritrovarsi con persone che non partecipavano da diversi anni alle attività. È stata fonte di grande gioia e rinnovamento per tutti i membri della zona: questa iniziativa dei giovani ha rappresentato una nuova ripartenza per tutti e tutte.



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<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/News-regioni910-veneto1-edited.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/News-regioni910-veneto1-edited.jpg" alt="" class="wp-image-53948"/></a></figure>
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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Riunioni delle Giovani mamme </h4>



Nel weekend del 5 e 6 aprile si sono tenute in tutta Italia le riunione dedicate al Gruppo giovani mamme. Di seguito il link per leggere il report di queste attività: <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/con-sensei-nel-cuore-splendiamo-come-soli-di-felicita-che-non-si-arrendono-mai-3">https://ilnuovorinascimento.org/a/con-sensei-nel-cuore-splendiamo-come-soli-di-felicita-che-non-si-arrendono-mai-3</a>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-large is-resized"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Hombu-Golfo-del-Sole-Grosseto-e-Grifone.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/Hombu-Golfo-del-Sole-Grosseto-e-Grifone-1024x768.jpeg" alt="" class="wp-image-53812" style="width:655px;height:auto"/></a></figure>

Ho trentasette anni e vivo in un paesino nell’alto Lazio. Ho ricevuto il Gohonzon nel 2012 e sin da subito, grazie all’allenamento nel Gruppo giovani, mi sono sempre tenuta stretta al timone della Soka Gakkai. Ciò che mi spinse a recitare Nam-myoho-renge-kyo fu una grande sofferenza che mi accompagnava da sempre: la mancanza profonda di mio padre. Infatti, i miei si sono separati quando avevo otto anni e, nonostante vivessimo nello stesso paese, non avevo con lui alcuna relazione. Il mio primo obiettivo fu costruire un rapporto con lui. Da lì a due mesi ci incontrammo in un bar e io, non sapendo di cosa parlare, partii da ciò che stavo vivendo nel momento presente e gli parlai del Buddismo. Iniziamo così a frequentare insieme le riunioni e a recitare Daimoku e grazie a questa esperienza ho deciso di ricevere il Gohonzon. Il cambiamento di mio padre meravigliò mia mamma che decise di iniziare a praticare e nel 2015 ha ricevuto il Gohonzon. Tante esperienze iniziarono ad avvolgere la mia famiglia. In ogni attività buddista determinavo che non ci fosse alcuna separazione tra quell’attività e il sostenere la mia famiglia, anzi, quella era proprio la causa per la vittoria più grande che potessi mettere! Mia sorella più piccola di me di undici anni iniziò a praticare e a frequentare, con le sue giovanissime amiche, le riunioni giovani. A una di queste riunioni conosco Daniele. Nasce così la nostra relazione. Ricordo bene il primo Gongyo insieme, con la decisione forte e condivisa che la nostra vittoria sarebbe stata la vittoria di tutti. Nel 2016 andiamo a convivere, decidendo di creare la nostra famiglia felice. Nel 2018 è nata Celeste Kaori. La vita cambiò completamente e fui costretta a partire da un nuovo modo di pregare. Le donne della mia zona, fondamentali, mi incoraggiavano a ripartire sempre dalla preghiera al Gohonzon, senza dare nulla per scontato, sforzandomi di determinarlo ogni giorno. Con l’arrivo di Celeste arrivò anche la responsabilità di gruppo. Recitavo Daimoku per mia figlia e per ogni singolo membro del gruppo, senza alcuna separazione. Ciò mi permetteva di rimanere ancorata al cuore del mio maestro. Come scrive Sensei:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Impegnarsi per realizzare il proprio voto personale permette di rendersi conto della propria forza interiore, creando valore positivo anche nelle circostanze più impegnative. Questo modo di vivere significa anche stare al fianco delle persone che soffrono cercando di costruire la felicità per sé e per gli altri, sostenendosi e incoraggiandosi a vicenda» (Proposta di pace 2014, BS, 164, 11)
</blockquote>



Durante la pandemia, mio marito Daniele che è un infermiere del 118, faceva turni emotivamente estenuanti. Mi ritrovavo giornate intere da sola a casa con Celeste e incinta del nostro secondo figlio, Andrea. Trascorrevo le giornate recitando più Daimoku possibile dedicandomi all’attività online che è stata preziosissima in un momento così duro! Alla fine del quarto mese di gravidanza ho contratto il citomegalovirus. A primo impatto sentii disperazione, perché sapevo delle conseguenze che potevano esserci. È stato fondamentale ricevere, proprio in quel momento, la telefonata in cui ci è stato comunicato il nome che Sensei aveva dato a nostro figlio. Hideyuki: persona felice (inteso come “portatore di felicità”). In quel momento durissimo della mia vita ho sentito con ogni cellula che se rimaniamo ancorate al Gohonzon e al cuore del maestro non c’è difficoltà che possa impedirci di essere felici! “La preghiera è l’inizio di tutto”: questa è la prima delle cinque linee guida che il maestro Ikeda ha dedicato per la vittoria assoluta delle donne (NR, 649). Da lì decidemmo ogni giorno di vincere la paura e sperimentare il potere della preghiera. Decisi fortemente di alzarmi da sola e di utilizzare la strategia del Sutra del Loto, accogliendo tutto ciò che sarebbe emerso: ero decisa a trasformare ogni briciolo di paura in coraggio e determinazione. Andrea contrasse il citomegalovirus, lo affrontò nella pancia e lo sconfisse. Nacque già negativizzato e, dopo innumerevoli esami eseguiti nei primi anni di vita, è stato diagnosticato completamente sano. La mia vita a quel punto si è aperta tantissimo, ero pronta a tutto. Con Daniele decidemmo di sposarci, il 18 novembre 2020, sempre in pieno covid, con le nostre rispettive famiglie in videochiamata perché alcuni familiari erano malati. Io e Daniele proprio nella lotta più dura abbiamo deciso di essere ancora più felici e ancora più legati al cuore di Sensei. Non volevamo arrenderci! E volevamo trasmettere questo spirito ai nostri figli e ai nostri amici e compagni di fede. Nel frattempo un mio giovane amico, Tiziano, ha ricevuto il Gohonzon e nel 2023 ho accettato la vice responsabilità donne di hombu e la vice referenza nazionale delle Giovani mamme. A febbraio 2024 ho determinato di partecipare al corso nazionale donne che si sarebbe tenuto a Salerno con una grande vittoria da donare al mio maestro e a tutte le Giovani mamme e donne italiane. La sera prima di partire invece è emersa in me una sofferenza profonda a seguito di una forte litigata con mio marito. Sentivo di non aver vinto, ma attraverso ogni Nam-myoho-renge-kyo ho percepito sciogliersi quella rigidità e senso di performance che mi avevano da sempre accompagnata, facendomi credere di meritare qualcosa solo a seguito di una vittoria schiacciante. In quel Daimoku iniziai a pensare a tutte le mie amiche lì presenti e alle loro lotte, ai miei figli a casa e a Daniele che aveva preso le ferie per sostenermi. Mi sono sentita perfetta così come sono e unica per la mia missione. Anche in quell’occasione ho sentito la grande fortuna di potermi dedicare alle attività della Soka Gakkai. Pochi mesi fa, mentre io e mio marito stavamo per recitare Gongyo, Celeste Kaori ci chiese di poterlo fare con noi. Abbiamo fatto Gongyo lentamente e profondamente. Ogni Nam-myoho-renge-kyo che sentivo pronunciare da Celeste era come una dolce carezza al mio cuore. Quel momento rappresenta la gioia più grande della mia vita! Una gioia così profonda che ha avvolto tutto. Terminato Gongyo, Celeste si è commossa, raccontandoci tra le lacrime che le era piaciuto tanto! Che voleva impararlo bene perché il suo desiderio è guidarlo (è diventato il suo obiettivo). E così tutte le sere, da allora, ci ritroviamo a recitare Gongyo e Daimoku tutti e quattro (anche il piccolo Andrea si è aggiunto).    La preghiera di mia figlia che non mette alcun limite davanti al Gohonzon mi ha incoraggiata a tirar fuori un’importante determinazione, ovvero realizzare un mio grande sogno: conseguire una laurea in Scienze della formazione primaria. Concluderei esattamente nel 2030, centenario della Soka Gakkai e, mirando a questo traguardo, sono determinata a trasmettere ai miei figli e a tutte le persone che incontrerò, la forza immensa che emerge quando pratichiamo il Buddismo e scegliamo un maestro come Ikeda Sensei!



<figure class="wp-block-image aligncenter size-large is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/04/ClaudiaOrazi-famiglia-664x1024.jpg" alt="" class="wp-image-53897" style="width:319px;height:auto"/></figure>