Il 18 novembre celebriamo il giorno della fondazione della Soka Gakkai, l’organizzazione che si dedica a kosen-rufu e racchiude il mandato e lo spirito del Daishonin. Proprio perché è un’organizzazione che opera per realizzare kosen-rufu, la Soka Gakkai è stata capace di superare ogni ostacolo e di realizzare uno straordinario sviluppo, continuando sempre a crescere, una vittoria dopo l’altra. Abbiamo conseguito un progresso davvero grandioso. Tutto questo è dovuto ai vostri sforzi, e per questo vi ringrazio con tutto il cuore.
Spero che tutte e tutti voi diventiate persone che godono di buona salute. La fede si manifesta con un’ottima salute. Spero che diventiate persone che godono di buona salute, dotate di saggezza e compassione, che basano la loro esistenza su una profonda visione della vita, campioni di umanesimo, di filosofia, campioni dell’arte del dialogo, perché le azioni basate sulla fede sono le azioni dei Bodhisattva della Terra.
Oggi vorrei conferirvi simbolicamente il titolo di “campioni e campionesse di virtù”.
Che cos’è la felicità? Il celebre scrittore francese Romain Rolland (1866-1944) giunse alla conclusione che la felicità consiste nell’avanzare continuamente, significa «non ristagnare mai, muovere in avanti la vita, avanzare!». Lo spirito del Buddismo è progredire sempre, come indica il brano del Sutra del Loto: «Si esercitano con coraggio e diligenza» (SDL, 48). Non avanzare significa retrocedere.
Cosa vuol dire essere giovani? Essere giovani non è semplicemente una questione di età. C’è una celebre affermazione del maestro Makiguchi: «Giovane è chi continua a migliorare giorno dopo giorno». Questa era la sua convinzione. La Legge mistica è fonte di giovinezza perenne e vita eterna. Ci permette di non invecchiare e di attraversare le tre esistenze di passato, presente e futuro con illimitata forza vitale. Sono parole bellissime. Quindi, giovane è chi continua ad avanzare.
In ogni angolo del Giappone la Soka Gakkai trabocca di questo spirito volto al continuo progresso. I membri della Gakkai sono forti, sono davvero campioni e campionesse di umanesimo dallo spirito incrollabile. Immanuel Kant (1724-1804), filosofo tedesco che Makiguchi continuò a studiare in carcere fino all’ultimo giorno di vita, scrisse anche queste parole famose: «Solo un cuore allegro può trovare felicità nel bene».
Un cuore gioioso è quello di persone decise a lottare che pensano: «Mi impegnerò per kosen-rufu, per espandere la rete della SGI». Non pensano al profitto personale, ma si adoperano per la pace, per la felicità degli altri, e queste sono azioni che ritornano sotto forma di benefici. Queste persone assaporano la gioia di adoperarsi per il bene. Le persone gioiose, le persone che lottano, assaporano la felicità. Allo stesso modo, una religione che opprime le persone rendendole infelici è in errore. La Soka Gakkai trabocca di allegria perché sta dalla parte della verità e della giustizia.
La Soka Gakkai ha realizzato un grandioso progresso come religione mondiale. E questo grazie a tutti voi che avete condiviso con me gioie e dolori, superando ogni sorta di avversità. Desidero che trascorriate una vita serena, senza incidenti, che godiate di buona salute e longevità, e che assaporiate la felicità suprema. È grazie ai vostri sforzi che abbiamo vinto con fermezza su tutti i fronti.
Basta uno sguardo alla situazione internazionale per rendersi conto dell’epoca turbolenta in cui viviamo.
E tuttavia c’è qualcosa che oggi, ancora una volta, dobbiamo ricordare. Abbiamo promesso solennemente di garantire fondamenta di pace in Asia e nel mondo intero durante il secondo periodo di Sette Campane1, nella prima metà del ventunesimo secolo. In seguito, nel terzo periodo di Sette Campane, nella seconda metà del
ventunesimo secolo, vedremo la filosofia della dignità della vita affermarsi come spirito dell’epoca e del mondo. Di questo abbiamo già avuto modo di parlare. Non c’è altra strada. Il futuro dell’umanità è ancora in pericolo. Con una grande visione per il ventunesimo secolo, facciamo risuonare una dopo l’altra le campane della pace eterna e di kosen-rufu, con decisione e fermezza.
Siamo un’organizzazione modello, un’organizzazione per la pace.
Il sogno e la speranza del ventunesimo secolo è la pace mondiale, la coesistenza armoniosa del genere umano. Non esiste altra via che affidarci ai princìpi della nostra Soka Gakkai. Il passo più sicuro verso questo obiettivo è che gli esseri umani si avvicinino gli uni agli altri attraverso un dialogo che trascenda le differenze. La soluzione non risiede nella forza militare o politica: è solo con il dialogo da persona a persona che gli individui formano legami di autentica fiducia. Nella SGI non c’è ombra di discriminazione. Abbiamo già creato un modello ideale: basta diffonderlo sempre di più. Nel Rissho ankoku ron si legge: «Possiamo […] discutere a fondo di questi problemi» (RSND, 1, 7). Questo è un passo importante del Gosho, che è l’origine della pace. «Possiamo discutere a fondo di questi problemi». Il Daishonin attribuiva un grande valore al dialogo. Si dice che il Buddismo di Nichiren Daishonin cominci e finisca con il Rissho ankoku ron. Il dialogo costituisce l’ossatura stessa di questo trattato fondamentale. Noi diffondiamo il dialogo per la pace nel mondo, e ora lo stiamo ampliando, elevandolo a dialogo fra civiltà. Siete veramente preziosi. Siete voi ad aver elevato, attraverso il dialogo, la filosofia della dignità della vita a spirito del ventunesimo secolo. Questa è l’essenza del movimento della Soka Gakkai per la pace. Potete esserne veramente fieri. L’espansione del dialogo è espansione del benessere, della pace, della vittoria, espansione del futuro. Indubbiamente ogni situazione, ogni comunità è diversa, tuttavia esorto ciascuno di voi a trovare il modo di trasformare qualsiasi persona o situazione in un alleato attraverso l’“arte dell’umanità”. Spero che tutti voi diveniate grandi maestri di quest’arte, animati dalla determinazione di costruire ponti di fiducia e di pace nella vostra comunità. Qualunque cosa accada, continuiamo a realizzare una vittoria dopo l’altra.
Il Buddismo è vincere. Perciò il cammino corretto consiste nel vincere assolutamente. Vinciamo in tutte le nostre imprese e conduciamo vite realizzate, in modo da poter dichiarare: «Ah! Mi sono proprio divertito!».
Secondo la prospettiva buddista noi formiamo una famiglia eterna attraverso le tre esistenze di passato, presente e futuro. Il Daishonin scrive: «Dovreste sempre conversare insieme per liberarvi dalle sofferenze
di nascita e morte e raggiungere la pura terra del Picco dell’Aquila dove potrete annuire l’uno all’altro e parlare con un’unica mente» (RNSD, 1, 808).
Si riferisce ai nostri amici, familiari e compagni di fede. Noi compagni e compagne di fede siamo uniti per l’eternità attraverso le tre esistenze, e il Daishonin ci esorta a parlare tra noi, a dialogare.
945 |
17 dicembre 2025
Non avanzare significa retrocedere
Daisaku Ikeda
Discorso di Daisaku Ikeda dell'11 ottobre 2001
Pubblichiamo un estratto del discorso del maestro Daisaku Ikeda alla riunione dei responsabili di centro tenutasi presso il Makiguchi Memorial Hall di Tokyo l’11 ottobre 2001. Il video del discorso è stato trasmesso durante la riunione dei responsabili di centro il 15 novembre 2025

- 1. Sette campane: il primo ciclo delle “sette campane” consiste in sette periodi di sette anni che hanno scandito lo sviluppo della Soka Gakkai dalla sua fondazione nel 1930 fino al 1979. Il 3 maggio 1958, poco dopo la morte del presidente Toda avvenuta il 2 aprile, Daisaku Ikeda, allora responsabile di staff del Gruppo giovani, presentò questa visione e annunciò gli obiettivi per i successivi periodi di sette anni. Il 3 maggio 1966 parlò di un nuovo ciclo di “sette campane” che prevedeva si sarebbe svolto nel ventunesimo secolo.1
Contenuto riservato agli abbonati
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata