Due mesi fa, a settembre, ho festeggiato i miei primi ventun anni di pratica, di cui diciannove nelle giovani donne. Ho iniziato a praticare a quattordici anni grazie alla mia mamma che mi ha fatto conoscere il presidente Ikeda, che ho subito scelto come maestro. Nel 2009, durante un corso della SGI a Tokyo, ho recitato Daimoku con lui. L’obiettivo che avevo per quell’incontro era di porre la pietra miliare della mia fede e così è stato: ho potuto ascoltare il Daimoku di un leone che smuove l’universo, e in quel momento ho deciso che quella potenza sarebbe stata la stessa della mia preghiera. Ero una studentessa con molti problemi economici e poche possibilità – così parlava la mia parte oscura – ma durante quel viaggio in Giappone decisi che avrei compiuto la mia missione, anche se ancora non sapevo quale fosse. Inoltre decisi, senza alcun dubbio nel cuore, di…
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