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1 ottobre 2004
Il sogno di volare
Riccardo Chiapello, Torino
«Ormai erano passati sei mesi da quando mi ero reso autonomo da mio padre e non c'era giorno in cui non pensassi a lui. Ogni giorno recitavo Daimoku per la sua felicità, desideroso di risolvere il conflitto che c'era tra di noi»
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