Di solito si ricorda ai partecipanti dei corsi buddisti che il Corso finisce quando si ritorna a casa, davanti al proprio Gohonzon. Non è questo il caso del Corso nazionale tenuto a Chianciano dal 3 al 5 settembre e al cui resoconto è dedicato gran parte di questo numero. Per i temi trattati e gli spunti di riflessione emersi, tutti relativi a come adeguare i modi dell’attività buddista alla nuova fase di kosen-rufu che si sta aprendo in Italia, questo è un corso aperto che, anche per esplicito invito di tutti i relatori, richiede il contributo attivo di tutti i membri. È stato annunciato un cambiamento nel criterio da seguire per la consegna dei Gohonzon che prima di tutto richiede di imparare a discutere insieme sui “mezzi” per «creare un numero sempre maggiore di persone felici», come spiega negli ultimi anni il presidente Ikeda. Spinti dal grande desiderio di offrire…
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