«Non compongo i miei brani per venderli. Sono soddisfatto se una o due persone, sentendo per caso il mio brano, possono arrivare a percepire qualcosa del senso della vita» Sassofonista e compositore di statura mondiale, per ben sei volte Shorter è stato insignito del Grammy Award, il più alto riconoscimento nel mondo della musica americano, paragonabile all’Oscar per il cinema. Di solito i grandi musicisti imparano a suonare lo strumento durante l’infanzia, il loro talento viene scoperto e incoraggiato relativamente presto. Al contrario Wayne Shorter ha preso il sassofono in mano per la prima volta a sedici anni. Lasciata la scuola, fino a quell’età aveva lavorato in una fabbrica di macchine da cucire. «Chiaramente – racconta – mi interessavo alla musica, ma non avrei mai nemmeno osato sognare di poter diventare, prima o poi, io stesso musicista. Quindi ho seguito le tracce di mio padre e ho fatto l’operaio». Il…
Oltre la vita, oltre la morte
«Non compongo i miei brani per venderli. Sono soddisfatto se una o due persone, sentendo per caso il mio brano, possono arrivare a percepire qualcosa del senso della vita»
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