La nuova rivoluzione umana, vol. 5, pag. 79 Shin’ichi (pseudonimo di Daisaku Ikeda, n.d.t.) aveva deciso di acquistare qui alcuni oggetti di arredamento per la Grande sala dei ricevimenti perché l’Austria, situata tra l’Europa orientale e quella occidentale, era un importante crocevia di scambio tra popolazioni germaniche, latine e slave. Il nome, Österreich, significa “regno orientale” e in effetti Vienna era servita come importante roccaforte orientale fin dai tempi del Sacro Romano Impero.Più recentemente, la dinastia degli Asburgo aveva esercitato un grande potere, portando prosperità alla regione e attirando musicisti, pittori e poeti da tutti i paesi. Vienna era una città cosmopolita dove differenti culture si facevano concorrenza ma allo stesso tempo convergevano; ospitò grandi compositori come Beethoven, Haydn, Mozart e Brahms. La Grande sala dei ricevimenti sarebbe stata un edificio che rappresentava l’armonia umana e culturale, un posto dove la gente sarebbe venuta a pregare per la pace mondiale.…
Vienna
Dall’ottobre del 1961, il presidente Ikeda ha visitato l’Austria tre volte, incontrando e parlando con figure di spicco come Alfred Sinowatz, vice-cancelliere austriaco e ministro dell’educazione e delle arti, e Egon Seefehlner, il direttore dell’Opera di Vienna. Nel 1992 è stato insignito del riconoscimento più prestigioso in Austria, la Medaglia per le scienze e per le arti
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