327  | 
1 maggio 2005

Usiamo il dialogo, non il silenzio

Nella sua annuale Proposta di pace inviata alle Nazioni Unite Daisaku Ikeda riflette profondamente sul significato delle parole "dialogo" e "umanesimo". Su cosa significhi, al di là di ogni retorica e facile ideologia, decidere in prima persona di utilizzare sempre e a qualunque costo lo strumento peculiarmente umano del linguaggio per impartire una nuova direzione al corso dell'umanità. Ne pubblichiamo in anteprima alcuni brani. Il testo completo e definitivo sarà pubblicato sul numero 110 di Buddismo e Società

Contenuto riservato agli abbonati

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata