Usiamo il dialogo, non il silenzio
Nella sua annuale Proposta di pace inviata alle Nazioni Unite Daisaku Ikeda riflette profondamente sul significato delle parole "dialogo" e "umanesimo". Su cosa significhi, al di là di ogni retorica e facile ideologia, decidere in prima persona di utilizzare sempre e a qualunque costo lo strumento peculiarmente umano del linguaggio per impartire una nuova direzione al corso dell'umanità. Ne pubblichiamo in anteprima alcuni brani. Il testo completo e definitivo sarà pubblicato sul numero 110 di Buddismo e Società
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