Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

22 dicembre 2025 Ore 07:06

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Unità e diversità

Non sempre due più due fa quattro. Il Buddismo spiega un concetto semplice e importante: imparare ad apprezzare se stessi insegna anche a apprezzare gli altri. Queste nuove capacità portano un’ulteriore crescita: la somma delle singole individualità non è la somma algebrica ma qualcosa di molto più potente che si ottiene dalla condivisione di un ideale e dal sostegno reciproco. Questa è la forza dell’unità di itai doshin

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Non sempre due più due fa quattro. Il Buddismo spiega un concetto semplice e importante: imparare ad apprezzare se stessi insegna anche a apprezzare gli altri. Queste nuove capacità portano un’ulteriore crescita: la somma delle singole individualità non è la somma algebrica ma qualcosa di molto più potente che si ottiene dalla condivisione di un ideale e dal sostegno reciproco. Questa è la forza dell’unità di itai doshin «In generale, che i discepoli di Nichiren, preti e laici, recitino Nam-myoho-renge-kyo in itai doshin, senza alcuna distinzione fra di loro, uniti come i pesci e l’acqua, questo si chiama eredità della Legge fondamentale della vita. Se è così, anche il grande desiderio di kosen-rufu potrà realizzarsi» (NR, 344, 18). Nel Gosho Eredità della Legge fondamentale della vita Nichiren Daishonin indica essenziale per il raggiungimento dell’importante obiettivo di kosen-rufu la condizione di itai doshin fra i suoi discepoli. Ma qual è il…

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