Si è da poco concluso l’evento per celebrare la vita del maestro Ikeda organizzato dalla vice presidente del Parlamento europeo Pina Picierno e dalla Soka Gakkai europea, presso la sede del Parlamento europeo. Due ore in cui si sono susseguiti interventi e messaggi significativi che hanno descritto il profondo contributo alla pace globale del maestro Ikeda e il suo impegno per la felicità di ogni singola persona.
In apertura è stato letto il messaggio che Hiromasa Ikeda, vice presidente della SGI, ha inviato in risposta alla lettera della vice presidente del Parlamento Picierno, la quale è intervenuta presentando un profilo del maestro Ikeda.
Ha preso poi la parola Stefano Bettera, presidente dell’Unione Buddista Europea (UBE), il quale ha avuto parole piene di gratitudine e stima riguardo all’opera immensa del maestro Ikeda, sottolineandone il messaggio di speranza ed esprimendo l’intenzione di continuare a costruire ponti di dialogo insieme ai membri della Soka Gakkai in Europa, per la costruzione della pace.
In un appassionato intervento Sandrine Dixson-Declève, co-presidente del Club di Roma, ha raccontato di come il suo impegno nel portare avanti le attività per la tutela dell’ambiente e l’empowerment femminile sia stato ispirato da Sensei. E di come il Club di Roma abbia un legame profondissimo con il maestro Ikeda, il quale ha intessuto dialoghi prima con Aurelio Peccei e poi con Ricardo Díez-Hochleitner, entrambi già presidenti del Club di Roma. Proprio quest’anno cadono i quarant’anni dalla pubblicazione del libro Campanello d’allarme per il ventunesimo secolo, scritto da Aurelio Peccei e Daisaku Ikeda, di cui Sandrine Dixson-Declève ha tenuto a citare un brano che esprime il pensiero di Daisaku Ikeda:
«Basando il mio pensiero sull’insegnamento buddista, io propugno una rivoluzione umana, un metodo per trasformare la sostanza interiore di ogni singolo essere umano, e in tal modo recare concreti miglioramenti in seno alla società globalmente intesa» (Campanello d'allarme per il ventunesimo secolo, Esperia, pag. 173)
Sandrine Dixson-Declève ha concluso sottolineando l’attenzione che il maestro Ikeda ha sempre avuto nei confronti dei giovani, attori del cambiamento e leader del futuro, e ha citato l’Appello alla resilienza e alla speranza scritto insieme ad Adolfo Pérez Esquivel, premio Nobel per la pace.
Dopo un intermezzo musicale al violino a cura di Maia Silberstein, a nome dei giovani ha preso poi la parola Akpéné Bernard, co-presidente del Comitato europeo dei giovani che ha espresso la determinazione di realizzare un’Europa unita aprendo le porte a un’era di coesistenza e di speranza.
A seguire sono stati letti tre messaggi inviati da Luigi De Salvia, presidente del movimento Religions for Peace Europe, dalla prof.ssa Pauline Murphy dell’Università di Ulster, e da Chandra Wickramasinghe, matematico, astronomo e astrobiologo che ha scritto con il maestro Ikeda il libro Space and Eternal Life: A Dialogue Between Chandra Wickramasinghe and Daisaku Ikeda.
L’evento si è concluso con l’intervento di Melissa Parke, direttrice esecutiva della campagna ICAN per l’abolizione delle armi nucleari (vincitrice del premio Nobel per la pace nel 2017) e Robert Harrap, co-presidente della SGI europea, che hanno espresso la loro gratitudine nei confronti dell’impegno incessante del maestro Ikeda per il disarmo nucleare e per la promozione di una filosofia umanistica che permette a ogni individuo di realizzare una vita felice.
Foto di Lucia Parrucci