Fin da piccolo sono sempre stato un tipo introverso, forse perché sono nato in una famiglia molto divisa. Le difficoltà erano tante e mi ricordo bene la tensione che si respirava qualunque cosa succedesse: anche il minimo fraintendimento diventava una guerra. A questa situazione reagivo evitando di parlare, restando in silenzio, senza dare spiegazioni. Questo però non migliorò la situazione: ero continuamente agitato, avevo concentrato tutte le emozioni dentro di me, senza la possibilità di farle uscire per paura che potessero provocare reazioni avverse da parte degli altri. Soprattutto, cosa che mi creava molta sofferenza, non riuscivo a parlare con i miei coetanei. Mi prendeva un vero e proprio blocco alla gola, anche solo quando una persona mi salutava. Non andavo a nessuna festa anche se invitato, e quelle poche volte che uscivo con degli amici stavo zitto tutto il tempo. Pensavo che così facendo avrei evitato i problemi. Eppure…
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