Ho cinquantasette anni, pratico il Buddismo dal 1995 e sono in pensione da sei anni, dopo aver lavorato trentaquattro anni come operaio. Quasi contemporaneamente mi sono trovato davanti due cose che mi avrebbero cambiato la vita, sia fisicamente che spiritualmente. Ero arrivato alla pensione lieto di chiudere con un tipo di vita che mi pesava, abitudinaria e priva di spunti brillanti. Avevo intenzione di “rifarmi”: ero pensionato ma ancora giovanile e giovane, con tanta voglia di vivere, mille pensieri e idee alla rinfusa; trovare il Buddismo e capirne le potenzialità sul mio animo è stata una grande scoperta che mi ha dato tanta chiarezza. Io non ho un carattere molto aperto ed espansivo, anche se dentro di me vivo le emozioni e i fatti della vita molto intensamente, non lo rivelo. E i primi tempi della pratica il mio atteggiamento era stato scambiato da qualcuno per pigrizia, poca voglia di…
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