Tante persone, tanti modi di agire, di pensare, di partecipare. Ma da cosa dipende la crescita di un gruppo e di ogni partecipante? È fondamentale che ciascuno sviluppi le proprie caratteristiche, armonizzandosi insieme agli altri al suono del Daimoku Roma – Tre anni fa mi è stata affidata la responsabilità del gruppo Pervinca. Era molto sfilacciato: nessuno sapeva di preciso chi vi facesse parte e i contatti fra le persone si erano allentati. La caratteristica del gruppo era la mancanza di unione e armonia, non aveva più un luogo che ospitasse le riunioni e aveva “perso” un responsabile. Le riunioni erano frequentate da cinque o sei persone al massimo. Quando ho percepito questa staticità, mi sono ricordata la frase del mio maestro Ikeda: «Se non stai avanzando, stai retrocedendo», per cui ho determinato la crescita del gruppo e ho fatto mio l’obiettivo di due Gohonzon entro l’anno. A gennaio 2008,…
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