Di carattere diverso ma indissolubilmente legate, due sorelle raccontano insieme le prove, i dubbi, le sfide, le vittorie e, soprattutto, il filo profondo che le lega da ventisette anni al Gohonzon Kathia: Era il 1986, gironzolavo tra squallore e solitudine nel campo container dove vivevo con la mia famiglia dal terremoto in Irpinia del 1980, quando venni attratta da un suono “magico” che proveniva da una finestra, sotto la quale mi aggiravo spesso con curiosità. Poi Annamaria mi vide, mi accolse, mi insegnò la pratica buddista. Avevo dodici anni. Annalisa: Avevo otto anni e giocavo con la figlia di Annamaria. Anche io ero incuriosita da quel “canto”. Quel container, quella donna e quel suono sono stati per noi una finestra su un nuovo mondo di speranza mentre vivevamo un periodo difficile: mio padre abbandonava spesso nostra madre per altre donne, lei cadeva in depressione e io e mia sorella eravamo…
Una finestra sulla speranza
Kathia e Annalisa Castagna, Salerno
Di carattere diverso ma indissolubilmente legate, due sorelle raccontano insieme le prove, i dubbi, le sfide, le vittorie e, soprattutto, il filo profondo che le lega da ventisette anni al Gohonzon
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