«Risveglia in te una profonda fede e lucida con cura il tuo specchio notte e giorno. Come dovresti lucidarlo? Solo recitando Nam-myoho-renge-kyo».Nichiren Daishonin (Il conseguimento della Buddità in questa esistenza, RSND, 1, 3) Il Daishonin scrisse questo Gosho nel 1255, due anni dopo la proclamazione di Nam-myoho-renge-kyo. Si pensa che sia stato indirizzato a Toki Jonin al fine di spiegare in modo chiaro la pratica corretta per permettere a tutte le persone di conseguire la Buddità in questa esistenza. Il conseguimento della Buddità in questa esistenza è stato il primo Gosho che ho letto, fin da subito ho sentito un forte legame con queste parole di Nichiren. Mi ha aiutato in tanti momenti difficili, in particolare quando due anni fa ho iniziato a lavorare nel bel mezzo della pandemia in un’azienda di informatica. È stato un grande beneficio, ma lottavo ogni giorno con le mie insicurezze, in particolare non sentivo di essere abbastanza capace…
Una fede che non indietreggia
Vanessa Catalisano, Torino

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