Mi sono resa conto che solo quando ho cominciato a pensare a kosen-rufu e a una soluzione utile a tutto il mondo, la risposta è stata immediata Nel 1988 un’amica mi parlò di Buddismo. Allora ero una trentenne, sposata, con due figli: Luca e Anna, di sei e quattro anni e vivevo nella disperazione perché mio figlio zoppicava da oltre un anno per una malattia ignota. Non poterlo aiutare mi procurava una sofferenza enorme, mi sentivo impazzire. Nel frattempo sottoposi mia figlia a una serie di verifiche per accertarmi che fosse sana e da queste risultò che tutto andava bene. Il primo contatto con la pratica buddista l’ho avuto quando fui invitata a una recitazione di Daimoku e dopo un’ora vissi un’esperienza insolita: pur non sapendo niente del Buddismo mi sentii, nonostante i miei problemi, piena di leggerezza, di energia e con la voglia di risolvere i miei guai. Grazie…
Una cura per il mondo
Antonella Cheli, Cecina
Mi sono resa conto che solo quando ho cominciato a pensare a kosen-rufu e a una soluzione utile a tutto il mondo, la risposta è stata immediata
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