Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

5 dicembre 2023 Ore 23:08

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Una corrispondente di pace

Shirley Jahad, Pasadena (California)

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Sono un’iraniana nata negli Stati Uniti e pratico il Buddismo da diciassette anni. Entrambi i miei genitori sono iraniani; si trasferirono negli Stati Uniti nel 1950 e da allora non erano mai tornati a casa, così né io né mio fratello eravamo mai stati in Iran, una cosa che avevo sempre sognato. A farmi conoscere la pratica buddista fu una chitarrista blues che mi incoraggiò a recitare per i miei sogni più pazzeschi, anche se non ne ero convinta. Rimasi stupefatta. Una parte di me era così timida da non sapere nemmeno quali fossero i miei sogni più pazzeschi. Così anzitutto scrissi che volevo eliminare la mia paura del fallimento, la mia paura del successo e poi la notte, quando fui da sola a casa, scrissi: «Mi piacerebbe diventare giornalista di una rete radiofonica pubblica». Lo scrissi in fretta e poi lo nascosi come se fosse un sogno troppo assurdo…

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