Decisi che il mio posto di lavoro sarebbe stato il luogo in cui avrei fatto la mia rivoluzione umana e che non avrei accettato un lavoro qualsiasi, scappando alla prima difficoltà come spesso avevo fatto in passato Nel novembre 2012, nell’ambito della “campagna della prova concreta”, ho deciso di cambiare lavoro. Ero addetto al controllo spedizione della merce per una piccola azienda e questo comportava lavorare in un magazzino senza riscaldamento, perciò al freddo la maggior parte dell’anno. Come se non bastasse, vivendo da solo, con lo stipendio non arrivavo alla fine del mese. Decisi che il mio posto di lavoro sarebbe stato il luogo in cui avrei fatto la mia rivoluzione umana e che non avrei accettato un lavoro qualsiasi, scappando alla prima difficoltà come spesso avevo fatto in passato. Volevo vincere. Tra le mie mansioni c’era quella di chiudere i pacchi: mi misi quindi l’obiettivo di trovare un…
Un nuovo lavoro è la mia prova concreta
Giuseppe Di Salvo, Torino
Decisi che il mio posto di lavoro sarebbe stato il luogo in cui avrei fatto la mia rivoluzione umana e che non avrei accettato un lavoro qualsiasi, scappando alla prima difficoltà come spesso avevo fatto in passato
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