K’ung-ming, condottiero cinese famoso per le sue qualità di guida, viene citato dal presidente Ikeda in questa seconda parte del suo lungo intervento dedicato ai responsabili nazionali Chu-ko K’ung-ming (181-234; Zhuge Liang) era un antico eroe cinese molto ammirato da Toda. Ricordo con tanto affetto i giorni della mia giovinezza quando studiavo il Romanzo dei tre regni di cui K’ung-ming è il personaggio principale. Nel terzo secolo, la Cina era divisa in tre regni: il potente Wei nel nord, governato da Ts’ao Ts’ao; Wu nel sudest, governato da Sun Ch’üan; e Shu Han nel sudovest, governato da Liu Pei, che K’ung-ming serviva in qualità di generale e primo ministro. Tra questi stati si combattevano feroci lotte di potere. In quell’epoca turbolenta, K’ung-ming, dal quale dipendeva il destino dello stato di Shu Han, combatté valorosamente per difendere la sua madrepatria. Ho affrontato questo argomento in diverse occasioni, ma oggi vorrei parlare…
Un cuore imparziale
K’ung-ming, condottiero cinese famoso per le sue qualità di guida, viene citato dal presidente Ikeda in questa seconda parte del suo lungo intervento dedicato ai responsabili nazionali
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