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24 gennaio 2024

Un albero per la pace ad Anguillara Sabazia

Un evento per promuovere il dialogo interreligioso si è tenuto ad Anguillara Sabazia (RM) domenica 14 gennaio. Ha partecipato anche l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

immagine di copertina

Domenica 14 gennaio presso Anguillara Sabazia (Roma) si è svolta un’iniziativa promossa da Don Paolo Quatrini, parroco della Chiesa Regina Pacis, a cui hanno aderito alcune confessioni attive nella comunità locale: quella cattolica, musulmana e la Soka Gakkai.
L’evento, volto a sensibilizzare le persone sul tema della pace e sull’importanza del dialogo interreligioso, ha visto un’ampia partecipazione di cittadine e cittadini, tra cui molti bambini. Insieme, hanno piantato un albero di ulivo in un giardino pubblico messo a disposizione dall’Amministrazione comunale; alla base dell’albero è stata posta una targa con la scritta della parola PACE in diverse lingue.

Ha aperto l’incontro anche il Sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo, sottolineando la centralità dei valori del dialogo e del rispetto reciproco ed esprimendo l’entusiasmo dell’Amministrazione per l’iniziativa.
Successivamente sono intervenuti anche i rappresentanti delle diverse Confessioni presenti, ognuno dei quali ha sottolineato l’importanza di sforzarsi insieme per realizzare un mondo in cui i rapporti tra le persone siano basati su di una pace autentica e permanente.
Riccardo Plati dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ha affermato: «Vedere una comunità di cittadine e cittadini accorrere numerosi a una iniziativa per la pace ci riempie di speranza». E ha sottolineato le parole del maestro Ikeda: «Ogni fede potrà manifestare il proprio valore intrinseco, contribuendo alla creazione di un sodalizio di “religioni per l’essere umano” in grado di trasformarsi nella forza più grande per la realizzazione della pace nel mondo» (RSND, prefazione, XI).
Il rappresentante della comunità Islamica, Ahmed Mahmmud el Kalhifa, ringraziando il Parroco ed il Sindaco per l’opportunità ricevuta, ha espresso la speranza che pace e sicurezza vengano assicurate in tutti i Paesi e che le guerre a Gaza, in Ucraina e nelle altre parti del mondo finiscano ora.
Don Paolo Quatrini ha concluso sottolineando l’importanza di diffondere la consapevolezza di quanto quanto buio regni ancora in tante, troppe parti del mondo a causa della violenza e della guerra. Ribadendo, di conseguenza, l’urgenza di realizzare progetti di condivisione tra i popoli per denunciare e smascherare coloro che hanno progetti di odio e di guerra.

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