Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

22 dicembre 2025 Ore 07:52

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Tutto cambia… per fortuna

La parabola di Sessen Doji, il ragazzo delle Montagne Nevose, narra come il prendere coscienza dell’impermanenza della propria vita ci conduca a rompere il muro dell’illusione e a vivere secondo una prospettiva più profonda e più libera

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La parabola di Sessen Doji, il ragazzo delle Montagne Nevose, narra come il prendere coscienza dell’impermanenza della propria vita ci conduca a rompere il muro dell’illusione e a vivere secondo una prospettiva più profonda e più libera Abitualmente si considera illusa una persona che confonde i suoi desideri e le sue speranze con la realtà. Come se ci fosse una realtà oggettiva uguale per tutti, percepibile attraverso i sensi, che però qualcuno a volte deforma e trasforma in una realtà tutta sua, che sostituisce poi a quella “vera”. Naturalmente, mentre cogliamo con grande lucidità e prontezza le illusioni altrui, siamo avvolti nella nebbia più fitta per quanto riguarda le nostre, tranne poi riconoscerle in seguito a bruschi risvegli. Anche Nichiren Daishonin, nel Gosho Le quattordici offese, paragona l’illusione al sogno: «Quando siamo illusi è come se sognassimo, quando siamo illuminati è come se ci fossimo svegliati» (SND, 5, 177). Ma…

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