È stata inaugurata a Spoleto, il 2 ottobre, presso il Caffè letterario della biblioteca comunale a Palazzo Mauri, la mostra “L’eredità della vita. Il clima è una scelta: salviamo il futuro”. L’inaugurazione della mostra, patrocinata dal Comune di Spoleto e aperta al pubblico fino al 10 ottobre, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Andrea Sisti, l’assessora Agnese Protasi (assessora alla transizione ecologica ed energetica, all’economia circolare, alla biodiversità ed il paesaggio), Iris Nicomedi (direttrice esecutiva del progetto Cambio Io Cambia Il Mondo, Fondazione Be The Hope), Massimo Biondini (responsabile Uomini della Regione Umbria per l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai).
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, tra cui numerosi studenti, e l’evento si inserisce in un percorso di collaborazione tra l’amministrazione locale, la comunità buddista della Soka Gakkai Italiana e la Fondazione Be The Hope, con l’obiettivo di promuovere pace, cultura ed educazione.
Prima del taglio del nastro, Massimo Biondini ha preso la parola ringraziando la giunta comunale, l’assessora Agnese Protasi e la responsabile del Servizio biblioteche del Comune di Spoleto, Carla Cesarini, per il sostegno e la collaborazione che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. Ha sottolineato come il futuro dell’umanità debba fondarsi su umanesimo, diritti umani e sostenibilità, evidenziando che – citando Daisaku Ikeda – «la responsabilità verso il futuro nasce nel quotidiano, attraverso il rafforzamento dei legami comunitari».
È poi intervenuta l’assessora Agnese Protasi, che, dopo aver ringraziato la giunta comunale e le associazioni coinvolte, ha ribadito come ciascuno possa fare la differenza con le proprie azioni. Rivolgendosi ai giovani presenti, li ha incoraggiati ad impegnarsi concretamente, ricordando le iniziative di piantumazione e pulizia ambientale portate avanti nei giorni precedenti. Ha sottolineato che «il vero vantaggio non è quello immediato, ma ciò che resta nel tempo e nel cuore», augurandosi che molti studenti visitino la mostra per diventare testimoni di un cambiamento possibile. Ha poi concluso con queste parole: «Siamo fatti della stessa materia delle stelle, e prenderci cura dell’ambiente significa prenderci cura di noi stessi e vivere in armonia con il mondo».
Infine, Iris Nicomedi ha evidenziato come la mostra trasmetta un messaggio semplice ma decisivo: la crisi climatica non è qualcosa di distante, ma riguarda le scelte quotidiane di ciascuno. Ha invitato ad ampliare lo sguardo, ricordando che sostenibilità significa anche tutela della biodiversità e rispetto per ogni forma di vita dicendo: «Sappiamo che la crisi climatica sta peggiorando sempre di più, e che spesso, davanti alla vastità della sfida, si rischia di cadere nello scoraggiamento: “È troppo grande, cosa posso fare io?”. Ma il cuore di questa mostra, e del nostro progetto, è proprio ribaltare questo pensiero. Non siamo spettatori impotenti. Siamo parte della soluzione».
Il sindaco Andrea Sisti ha chiuso gli interventi portando i saluti della città e della giunta comunale, ribadendo che la sostenibilità rappresenta uno dei pilastri del mandato amministrativo. In qualità di agronomo, ha sottolineato l’importanza di un approccio fondato sulla resilienza, capace di unire competenze tecniche e partecipazione collettiva, affermando che «le nostre azioni devono essere compatibili con la natura, di cui siamo parte integrante».
Orari della mostra:
Giovedì 9 ottobre: 10:00 – 12:00 / 17:00 – 19:00
Venerdì 10 ottobre: 10:00 – 12:00
Venerdì 10 ottobre dalle 10:00 alle 11:00, la mostra sarà interessata dall’evento collaterale CRISI CLIMATICA PROSPETTIVE A CONFRONTO, che vedrà l’intervento congiunto a cura del Dottor Antonio Brunori PEFC Italia e del Prof. Fabio Tafferani (Uni VPM).





© Foto di Claudia Billi e Margherita Bittarelli