Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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5 febbraio 2025

Sostenere la preziosità di ogni individuo

Intervista a Francesco Pastorello Presidente della Croce Rossa Italiana - Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale

Abbiamo intervistato Francesco Pastorello Presidente della Croce Rossa Italiana - Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale - in relazione al progetto Spazio Plus, promosso da Croce Rossa e finanziato dai fondi 8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Il progetto mira a sostenere le persone vittime di omolesbobitransfobia nell’ambito lavorativo

immagine di copertina

Il progetto mira a sostenere le persone vittime di omolesbobitransfobia nell’ambito lavorativo, non solo agendo su un piano individuale, ma anche culturale, attraverso azioni volte a rafforzare l’inclusione nelle diverse realtà lavorative, eliminando ogni forma di discriminazione.
Non c’è mai una soluzione univoca: l’obiettivo è sostenere ciascuna persona nel suo ingresso nel mondo del lavoro. Per raggiungerlo dobbiamo capire cosa vuole realizzare quella persona, quali sono le sue risorse e i suoi strumenti, mettendo in luce i punti di forza di ogni individuo e migliorando alcune competenze. Ad esempio, per alcune persone beneficiarie del progetto di origine straniera, la possibilità di imparare la lingua italiana è sicuramente un incentivo per realizzare quell’indipendenza e autonomia che sono scopo del progetto.

Le difficoltà principali sono quelle legate al pregiudizio e alla discriminazione: dall’uso di un linguaggio sessista fino ad aperte e dichiarate ostilità nei confronti delle persone LGBTQIA+ , che possono arrivare anche al diniego del posto di lavoro o di ottenere un colloquio.
Non è possibile dire se c’è stato o meno un miglioramento in termini oggettivi. Quello che possiamo affermare è che con un’attività di follow-up delle persone che seguiamo e assicurando un percorso il più inclusivo possibile, abbiamo più volte riscontrato che le persone riescono a realizzare i loro obiettivi personali. Siamo certi che risolvendo il problema di una singola persona si possono raggiungere obiettivi più grandi.
L’impegno in questo ambito ha permesso anche a noi di Croce Rossa Roma di diventare più inclusivi. Parlare di temi che di solito si preferisce non affrontare, come la discriminazione o l’inclusione, consente di migliorare molto.

Si tratta di una metodologia di approccio incentrata sull’individuo. Una persona si rivolge allo sportello e fa un colloquio nel quale si presenta: racconta cosa sa fare, le proprie esperienze lavorative, ma anche il trascorso personale. Noi approfondiamo quali sono le aspirazioni di ciascuno e le sue attitudini. In seguito, si costruisce un progetto anche con la creazione di percorsi individuali e personalizzati, con un intervento formativo o con tirocini all’interno delle aziende.
Gli Enti pubblici, ad esempio, stanno rispondendo molto bene, in particolare gli Enti di prossimità come i Municipi di Roma. Sul territorio non ci sono molti servizi come questo, che garantiscono una presa in carico multidisciplinare, pertanto gli Enti trovano in noi la risposta alle esigenze di una parte della cittadinanza che altrimenti non riuscirebbero a soddisfare. Gli Enti privati, quindi partner e soggetti con cui abbiamo svolto dei tirocini, sono molto soddisfatti, anche grazie a una generale attenzione e sensibilità nei confronti delle tematiche che il progetto affronta.

All’interno di questo centro avviene la maggior parte delle attività, tra cui il bilancio delle competenze, l’orientamento sociale nel quale la persona può ricevere supporto anche su altri fronti, come una consulenza di tipo legale per documenti scaduti oppure per l’accesso ai servizi sanitari, ma anche un supporto di carattere psicologico, educativo e sociale.
Anche dal punto di vista alloggiativo, lo spazio Casa+ ci permette di dare una sistemazione temporanea per chi non ha una residenza stabile. Un’altra attività è quella di sensibilizzazione e formazione. A oggi abbiamo ottomila volontari nella provincia di Roma e organizziamo diversi incontri anche per promuovere i nostri servizi.

Una storia che vogliamo condividere è quella di Sofia (nome di fantasia), donna transgender che dopo un lungo periodo segnato da difficoltà, durante il quale ha lavorato come sex worker, ha scelto con coraggio di rivolgersi al nostro sportello per esplorare nuove opportunità e ricostruire il proprio futuro.
Grazie alla multidisciplinarietà prevista all'interno dell'équipe, siamo riusciti a fornirle un supporto completo, partendo dall'assistenza legale per tutelare i suoi diritti e proseguendo con un percorso di inserimento lavorativo. Insieme a Sofia abbiamo individuato un'opportunità di tirocinio che fosse in linea con le sue capacità e i suoi interessi.
Attualmente - gennaio 2025 - il tirocinio sta per concludersi e con molta probabilità le verrà proposto un contratto stabile. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nel suo percorso di autonomia e stabilità lavorativa. Questa esperienza dimostra come un sostegno adeguato e mirato possa aiutare le persone a superare situazioni difficili e raggiungere i propri obiettivi professionali e personali. La storia di questa donna è un esempio concreto di come sia possibile costruire un futuro migliore attraverso opportunità reali e percorsi strutturati.



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