Desiderai un lavoro nuovo con cui confrontarmi. Pregavo per poterne trovare uno che contribuisse al benessere della società, ispirato dall’idea di Tsunesaburo Makiguchi di uno “stile di vita contributivo”. Dopo qualche mese iniziai a lavorare con una cooperativa che si occupa di rifugiati politici Durante la scuola elementare ero bravo, mi piaceva studiare. Ma, quando compii dieci anni mia madre si ammalò gravemente. Iniziai così a smarrirmi. Gli insegnanti dicevano: «Il ragazzo è intelligente, ma non s’impegna…». Ero bravo a giocare a calcio e forse ero anche una giovane promessa, però a quindici anni mollai tutto e iniziai anche a fare uso di sostanze stupefacenti. Poi nel giugno del 1981 mia madre ci lasciò. In preda a un totale smarrimento smisi di andare a scuola, passai a fare uso di eroina e, come se non bastasse, iniziai anche a venderla. A quasi diciotto anni fui colto in flagranza di reato…
Sono quel che ho voluto essere
Marco Muratore, Firenze
Desiderai un lavoro nuovo con cui confrontarmi. Pregavo per poterne trovare uno che contribuisse al benessere della società, ispirato dall’idea di Tsunesaburo Makiguchi di uno “stile di vita contributivo”. Dopo qualche mese iniziai a lavorare con una cooperativa che si occupa di rifugiati politici
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