Dal 27 novembre al 2 dicembre si è tenuta a New York la seconda Conferenza degli Stati Parti del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), alla quale hanno partecipato gli Stati Parti, alcuni Stati osservatori, e anche rappresentanti e associazioni della società civile, tra cui Senzatomica.
Quest’ultima ha presentato presso il Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite, la versione compact della sua mostra (in inglese).
Durante la Conferenza di New York tutte le parti coinvolte hanno lavorato per estendere la ratifica del TPNW, al fine di rendere realtà un mondo libero dalle armi nucleari. Ad oggi la popolazione degli Stati che hanno aderito a questo Trattato internazionale è la più vasta della storia. Tra questi Stati non figura però l’Italia e uno degli obiettivi di Senzatomica è che ciò possa presto cambiare.
Inoltre, una delegazione della campagna “Italia, ripensaci!” promossa da Rete Italiana Pace Disarmo e Senzatomica, accompagnata dall’On. Laura Boldrini in rappresentanza del Parlamento italiano, ha incontrato il Rappresentante permanente italiano presso le Nazioni Unite, l’Ambasciatore Maurizio Massari, con l’obiettivo di riportare anche a livello diplomatico le motivazioni per cui era stata richiesta una presenza dell’Italia come osservatore alla Conferenza.
Durante la conferenza Carlo Abrate, segretario di Senzatomica e Aigerim Seitenova di Steppe Organization for Peace (STOP), sopravvissuta di terza generazione ai più di 400 test nucleari da parte dell’Unione Sovietica in Kazakistan, hanno rilasciato una potente dichiarazione a nome della coalizione di giovani di tutto il mondo che sostiene il TPNW, Youth4TPNW e Alessja Trama, Coordinatrice delle Politiche e della Ricerca di Senzatomica, ha preso parte attiva nella sessione dedicata all’universalizzazione del TPNW.
La partecipazione di Senzatomica a questa Conferenza costituisce certamente un tassello importante nel cammino verso un mondo libero dalle armi nucleari, ma il percorso è ancora lungo.
È tempo che l’Italia, insieme ad altri Paesi NATO, riveda la propria posizione in materia di armi nucleari e proceda verso il disarmo, in linea con gli obiettivi del TPNW: questo è l’appello di Senzatomica e Rete Pace Disarmo.
Di seguito un contributo in prima persona di Carlo Abrate, segretario di Senzatomica, pubblicato anche sul Seikyo Shimbun del 10 dicembre 2023
La lotta contro il “male che alberga negli esseri umani”
di Carlo Abrate, segretario di Senzatomica
In vista di questa conferenza mi sono preparato con cura. Infatti, sono stato coinvolto in modo centrale nella stesura della “Dichiarazione dei giovani” (Youth For TPNW), approvata da trentasette organizzazioni tra cui la SGI, che ho letto in quanto rappresentante durante la terza giornata della Conferenza degli Stati Parti.
Prima di pronunciare il mio discorso ero molto teso, ma poi mi sono chiesto: “Cosa farebbe il maestro Ikeda al mio posto?” e sono salito sul palco con lo spirito di maestro e discepolo che ardeva nel mio cuore. È stata un’esperienza davvero preziosa e sono pieno di gratitudine nei confronti di tutte le persone coinvolte.
Attualmente noi membri del Gruppo studenti della Soka Gakkai italiana stiamo studiando e approfondendo la filosofia di pace del maestro Ikeda e ci stiamo impegnando in forte unità con altre organizzazioni per promuovere il movimento per l’eliminazione delle armi nucleari. Come membro di Senzatomica mi sto impegnando attivamente nel dialogo a partire dalla mia comunità locale e sono anche coinvolto nelle attività collegate alla mostra.
Ho frequentato un master in Scienza dei dati (un programma di dottorato presso una scuola di specializzazione) e attualmente sto conducendo ricerche in settori come quello dell’intelligenza artificiale. Anche questo campo è molto collegato all’abolizione delle armi nucleari. Per impedire l’uso delle armi attraverso la tecnologia umana, sono determinato a impegnarmi nella ricerca e a generare un flusso di pace.
Mentre porto avanti il mio impegno per la pace, la guida che ho sempre nel cuore è la dichiarazione del presidente Toda per l’abolizione delle armi nucleari. Grazie alla mia partecipazione alla Seconda Conferenza degli Stati Parti ho potuto approfondire la mia determinazione a contribuire all’eliminazione delle armi nucleari.
Sono convinto che il destino dell’umanità possa essere cambiato attraverso la forza dell’unità. Con la nostra determinazione a “lottare contro il male che alberga negli esseri umani”, continuerò a impegnarmi nella sfida di abolire le armi nucleari!