Vivere sotto la guida costante di sensei, dentro la Soka Gakkai, mi ha permesso di crescere piena di valore e di speranza. Prendermi cura degli altri e sfidarmi costantemente nell’offerta perkosen-rufu, senza aspettarmi niente in cambio, è stato determinante per la mia vita Sono brasiliana e ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia che faceva parte della Soka Gakkai. Tutto iniziò nel 1968 con mia nonna Ermelinda, una donna molto forte che lottava da sola contro la povertà e una situazione precaria. Mio nonno era malato di cuore e aveva la lebbra, perciò passava la maggior parte del tempo a letto. In più, due dei suoi tre figli avevano disabilità mentali e l’unico sano, mio padre, viveva alla giornata senza nessun ideale. Un giorno, mentre faceva le pulizie in un ufficio, mia nonna sentì due donne parlare di Buddismo. Alle parole “rivoluzione umana” chiese spiegazioni, e appena arrivata…
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