Senza fretta ma con perseveranza

Tutti voi che siete entrati a far parte della Soka Gakkai di recente, siete emersi danzando come Bodhisattva della Terra misticamente, proprio in questo momento. Quale profondo, eterno legame karmico vi accomuna, quale grandiosa missione avete da compiere!
Anch’io da giovane, sessantasette anni fa, appena entrato a far parte della Gakkai ho avuto momenti in cui mi sono sentito disorientato, e la mia famiglia era contraria alla mia conversione. Ma ho creduto nelle parole del mio maestro Josei Toda, che mi disse: «Studia e metti in pratica i principi buddisti come si addice a un giovane», e mi sono sfidato facendomi insegnare ogni cosa dai membri più anziani nella fede, dal Gongyo, allo studio del Buddismo, allo shakubuku.
Alla luce della mia esperienza, vorrei invitarvi a non avere fretta e a perseverare.
A volte le nostre preghiere si realizzano subito, altre volte no. Tuttavia, grazie ai “benefici invisibili”, con il passare del tempo tutto avanza verso una direzione positiva.
Perciò, come troviamo scritto nel Gosho, qualsiasi cosa accada non dimentichiamo di recitare Daimoku e di avanzare insieme alla Soka Gakkai.
La fede serve per ardere di speranza e vincere nella vita. Il Buddismo esiste affinché ognuno di noi divenga un vincitore e le nostre famiglie e i nostri discendenti possano prosperare di felicità.
Ogni giorno sto recitando Daimoku affinché tutti voi, nuovi membri, riusciate a superare i vostri limiti, a vincere nella società, a vincere nella vita in modo da poter affermare: «Sono felice di aver iniziato a praticare questo Buddismo».