Scrivere un libro e portare a termine l’università sono grosse sfide per chiunque. Per Francesco e Annamaria ogni gesto quotidiano è una sfida, eppure hanno deciso di non accontentarsi e di andare fino in fondo per realizzare i loro sogni Una lettera alla volta di Francesco Di Vita, Salerno Ho ventiquattro anni e pratico dal marzo del 2007 quando mi resi conto che, come i miei genitori che praticano il Buddismo da circa trent’anni, volevo realizzare anch’io kosen-rufu. Nel 2009 in seguito all’aggravamento della mia patologia, la distrofia muscolare di Duchenne, cominciai a praticare con lo spirito che ci trasmette il Daishonin: «È il cuore che è importante» (RSND, 1, 889). Per me che ero e sono, ogni giorno, costantemente impossibilitato in qualcosa, non poteva esserci altro che recitare un Daimoku con un cuore che crede di trasformare l’impossibile in possibile. Dedicarsi a kosen-rufu nonostante la malattia, oggi posso dirlo, è…
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