Il desiderio di giustizia e uguaglianza per tutti gli esseri umani: dall’impegno politico alla parola del Budda nel percorso di una pianista con la musica nel cuore Redazione: Quando e come ti sei avvicinata al Buddismo? FAUSTA CIANTI: Il mio approdo al Buddismo, considerando anche l’età in cui è avvenuto, non è stata una folgorazione improvvisa, ma piuttosto l’ultima stazione di un percorso spirituale iniziato, potrei dire, fin dall’infanzia. La mia prima educazione, in famiglia, stava in bilico fra una componente cristiana tradizionale, ma senza alcun tratto di bigottismo, anzi molto “respirata”, umana e compassionevole, che faceva capo a mia madre, e un atteggiamento spirituale, ma laico, ispirato a princìpi umanitari di mio padre. La mia pratica religiosa cristiana non è mai stata particolarmente severa e costante, ma lo studio della musica, iniziato fin da bambina, e l’attività concertistica, se da un lato solleticava la mia ambizione e il desiderio…
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Il desiderio di giustizia e uguaglianza per tutti gli esseri umani: dall’impegno politico alla parola del Budda nel percorso di una pianista con la musica nel cuore
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