Cosa ti ha spinta a praticare il Buddismo? Dopo aver superato un tumore della pelle molto aggressivo, ho cominciato a interrogarmi su come lasciare un segno positivo del mio passaggio su questa terra. Ero profondamente insoddisfatta, volevo occuparmi di più degli altri. Mi sono ricordata che la mia più cara amica d’infanzia un paio d’anni prima mi aveva parlato del Buddismo e di come le avesse cambiato la vita. L’ho richiamata e le ho chiesto di mettermi in contatto con qualcuno per partecipare a una riunione. Quali cambiamenti hai sperimentato? Ho cominciato subito a leggere avidamente i libri del maestro Ikeda, avevo conosciuto la pratica tardi, a cinquantasette anni, e volevo recuperare il tempo. Quando ho cominciato a recitare Gongyo e Daimoku mi sono sentita subito tranquilla, uno stato vitale mai sperimentato. Ma soprattutto stavo diventando coraggiosa. Sono sempre stata di natura timida e riservata, e questo è il cambiamento…
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