Grazie agli incoraggiamenti del Gosho, del mio maestro e dei compagni di fede, ho imparato ad affrontare le difficoltà Pratico da trentacinque anni. Mi stupisco, perché non avrei mai scommesso sulla mia costanza, ma soprattutto avevo un concetto della religione come qualcosa a cui aggrapparsi quando non si ha la forza di affrontare la vita. Ritenevo di essere una persona abbastanza forte e autonoma, ma il cambiamento di mia cognata è stata la molla che mi ha fatto decidere di provare. Ciò che è emerso subito, come quando stappi una bottiglia di champagne dopo averla agitata, è stata la mia tendenza alla collera che usciva senza freni, facendo soffrire anche le persone a me più vicine. Questa presa di coscienza mi ha spinta a continuare. Apparentemente andava tutto bene: avevo un lavoro che mi piaceva, una casa e un marito, ma incolpavo sempre gli altri di tutto. Grazie agli incoraggiamenti…
Più felice e grata alla vita
Ivana Pedretti, Verbania
Grazie agli incoraggiamenti del Gosho, del mio maestro e dei compagni di fede, ho imparato ad affrontare le difficoltà
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