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15 novembre 2010

Ogni centimetro della mia vita

Ilaria Belbusti, Roma

Sebbene soffrissi tanto, non abbandonai mai il Gohonzon. Se non mi alzavo dal letto, facevo Gongyo lì; sul comodino tenevo sempre qualche libro di Daisaku Ikeda e quando sentivo che mi stavo perdendo, leggevo qualcosa. Arrivò un giorno in cui mi alzai, feci Gongyo e dissi: «Basta!»

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