Sentii che generare un figlio mi esponeva anche al pericolo di perderlo. Ed era questa la vera paura radicata nella mia vita, che mi aveva tenuta ben lontana dal diventare mamma Ho ricevuto il Gohonzon nel 2006 a trentasei anni. All’epoca convivevo da poco con il mio fidanzato con cui avevo deciso di mettere su famiglia, ma il figlio tanto desiderato dopo più di un anno di tentativi non arrivava. Nel 2009, provammo per ben due volte con la fecondazione in vitro: un percorso molto doloroso sia dal punto di vista fisico che psicologico, e comunque l’esito fu negativo. Aumentai il mio Daimoku a due ore e decisi davanti al Gohonzon che avrei costruito una famiglia di valore, un esempio per kosen-rufu. L’effetto immediato fu che il mio compagno decise di lasciarmi e se ne andò per sempre da casa. Il mio peggior incubo si era avverato: all’alba dei quarant’anni,…
Non solo per me
Roberta Spadotto, Milano
Sentii che generare un figlio mi esponeva anche al pericolo di perderlo. Ed era questa la vera paura radicata nella mia vita, che mi aveva tenuta ben lontana dal diventare mamma
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