Ho deciso di chiamarlo semplicemente per dirgli che gli volevo bene e, ancora una volta, l’ho disarmato. Lui mi ha risposto con una risata tenera che conosco bene. È fiero di me e mi vuole bene e anche se non riuscirà a esprimerlo apertamente, ho imparato a cogliere i segnali Sono nato a Milano e ora vivo a Udine. Primogenito di tre figli, ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale con mio padre. L’unico ricordo felice della mia infanzia con lui è un gioco che facevamo: lottavamo e lui mi lasciava vincere, sempre. Da un certo punto in poi ho cominciato a sentire che avrei dovuto, invece, sempre perdere in ogni “lotta” con lui. In me ha iniziato a svilupparsi un senso di impotenza. Si comportava da padre padrone, autoritario, aggressivo e spaventoso. Avevo il terrore di sbagliare conoscendo le possibili, spesso violente, conseguenze. Le sue reazioni terrorizzavano me e…
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