«Tutto ciò che mi sembrava di aver sbagliato nella vita sta sbocciando in un meraviglioso fiore di loto. Adesso sono molto stimata, mi arrivano proposte di docenza che devo rifiutare per i troppi impegni. E pensare che per sette anni non sapevo dove andare a sbattere la testa!» Ho cominciato a recitare Nam-myo-ho-renge-kyo nell’agosto del 1997, avevo 33 anni e la mia vita era un groviglio di sofferenze. Da almeno una decina d’anni le mie amiche mi parlavano di questo Buddismo ma io mantenevo un atteggiamento ostile. Mi sembravano matte! La mia infanzia era stata felice fino a dieci anni, quando una grave depressione costrinse mio padre in camera al buio per lunghi periodi. Fu poi colpito da un ictus che complicò ulteriormente le cose. L’adolescenza mi vide rinascere, ero piena di voglia di scoprire il mondo, ma poi venne il cupo periodo universitario: una sofferenza sentimentale e tanta superficialità…
Non ci sono terre impure
Margherita Bonomo, Modica (RG)
«Tutto ciò che mi sembrava di aver sbagliato nella vita sta sbocciando in un meraviglioso fiore di loto. Adesso sono molto stimata, mi arrivano proposte di docenza che devo rifiutare per i troppi impegni»
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