La sua famiglia d’origine aveva dovuto affrontare tante volte il problema dello sfratto. Quando è capitato anche a Maria, ha trasformato questa sofferenza in opportunità e la realtà ha superato ogni immaginazione Negli anni ’70 entrambi i miei fratelli mi parlarono, anche se con modalità molto differenti, del Buddismo del Daishonin, ma solo diciotto anni dopo cominciai a praticare, dopo che morirono mio marito, mio padre e mio fratello Paolo. Avevo perso le persone più care, tutte giovani, avevo due figli piccoli e tanta paura che accadesse loro qualcosa. Una conoscente mi scrisse Nam-myoho-renge-kyo su un foglietto, dicendomi che ripetere quella frase mi avrebbe aiutato a trasformare il karma. Provai e la morsa dell’ansia allo stomaco si allentò, così continuai a recitare Daimoku e dopo pochi giorni ero alla mia prima riunione di discussione. Quel suono mi era familiare, mi sembrava di averlo sempre sentito! Da allora il Gohonzon mi…
Non c’è sfratto per i sogni
Maria Foffo, Roma
La sua famiglia d’origine aveva dovuto affrontare tante volte il problema dello sfratto. Quando è capitato anche a Maria, ha trasformato questa sofferenza in opportunità e la realtà ha superato ogni immaginazione
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