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17 febbraio 2024

Neve e lacca

Questa lettera fu scritta da Nichiren Daishonin a Minobu nel 1276 e indirizzata al prete laico Nishiyama

immagine di copertina

Ho ricevuto i cinque kan di monete che mi hai inviato in dono.
La neve è il massimo della bianchezza; nessuna tintura è in grado di darle un altro colore. La lacca è il massimo della nerezza; non potrà mai diventare bianca. Ma com’è diverso il cuore umano, così mutevole! Esso può essere tinto sia dal bene sia dal male.
Le persone imbevute degli insegnamenti malvagi e sbagliati della Vera parola, dello Zen, del Nembutsu e di scuole simili cadranno immancabilmente nell’inferno; le persone imbevute del Sutra del Loto diventeranno immancabilmente Budda. Il sutra parla del “vero aspetto di tutti i fenomeni”[1] e dice che «chi non riesce ad avere fede [e invece offende questo sutra] cadrà nell’inferno Avichi»[2]. Mantieni nel tuo cuore una fede immutabile come la neve o la lacca.

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