Era ancora un bambino quando il padre conobbe Nichiren e ne divenne seguace. Ancora nell’adolescenza fu costretto ad assumere le redini della famiglia e del villaggio di Ueno. Sia per la sua giovane età che per il suo coraggio Nanjo, oggi, può essere considerato il simbolo del gruppo Leonardo Nichiren lo chiamò “il saggio di Ueno”. Eppure, questo giovane discepolo nato nel 1259, cui si rivolgeva con tale rispetto, con una considerazione così profonda, non era che un ventenne. Il Daishonin lo aveva incontrato per la prima volta quando era appena un bambino, alla morte del padre Nanjo Shichiro, che aveva abbracciato nell’ultimo periodo della sua vita il Sutra del Loto. È il 1279 quando Nichiren scrive a Nanjo – che ora sostiene la sua famiglia e amministra il villaggio di Ueno – una lettera piena di intensità ma anche di apprensione; è un momento critico per il Giappone, a…
Nanjo Tokimitsu, quel “Leonardo” del medioevo
Era ancora un bambino quando il padre conobbe Nichiren e ne divenne seguace. Ancora nell'adolescenza fu costretto ad assumere le redini della famiglia e del villaggio di Ueno. Sia per la sua giovane età che per il suo coraggio Nanjo, oggi, può essere considerato il simbolo del gruppo Leonardo
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