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15 settembre 2020

Mirando al 18 novembre insieme ai compagni di fede di tutto il mondo

Anna Conti, responsabile nazionale donne

Proprio perché stiamo affrontando grandi difficoltà, è necessario far emergere dalla nostra vita una grande forza vitale attraverso una forte fede. Nel Gosho si legge: «Più forte è la fede, maggiore è la protezione degli dèi». Come afferma il Daishonin, la cosa essenziale è la forte fede di ciascuno di noi

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Attualmente il mondo intero sta lottando contro il Coronavirus, questo “nemico invisibile” che genera ansia e incertezza riguardo al presente e al futuro. Grazie infinite per i vostri sforzi costanti nella pratica, nello studio e nel prendervi cura di ogni persona, senza lasciare nessuno indietro!
A causa della pandemia molte persone stanno affrontando innumerevoli problemi, come difficoltà finanziarie, nel lavoro, familiari o di malattia. Tuttavia, nel Buddismo non esiste la possibilità di “arrendersi” di fronte alle difficoltà. Anzi, l’insegnamento fondamentale del Daishonin è che possiamo sicuramente trasformare il nostro karma basandoci su una forte fede, pregando con la convinzione che «l’inverno si trasforma sempre in primavera» (RSND, 1, 476).
Il maestro Ikeda continua a inviarci messaggi e guide in cui ci incoraggia a «trasformare questa crisi in una svolta positiva». E afferma che «questa è una magnifica opportunità per far risplendere ulteriormente l’umanesimo del Buddismo del Daishonin. Non c’è limite al valore che possiamo creare» (NR, 679, 9).
Tra pochi giorni, il 27 settembre, si terrà online la Riunione mondiale dei giovani (World Youth General Meeting) che tutti noi potremo seguire, giovani e adulti! Che meravigliosa occasione per celebrare insieme ai discepoli di Sensei di tutto il mondo il 2 ottobre – il “giorno della pace mondiale” – quando, sessant’anni fa, Daisaku Ikeda partì per il suo primo viaggio per realizzare kosen-rufu nel mondo!
Il romanzo La nuova rivoluzione umana si apre con la descrizione di quel momento: «2 ottobre 1960. Shin’ichi Yamamoto aveva trentadue anni. Nel suo cuore bruciava un’appassionata determinazione di realizzare la pace e si apprestava a intraprendere un viaggio intorno al mondo. Erano passati solo cinque mesi da quando era stato nominato terzo presidente della Soka Gakkai» (NRU, 1, 1).
L’anno seguente (1961), il giovane Ikeda mise piede per la prima volta in Europa: il 5 ottobre atterrò a Copenaghen, e dopo aver visitato varie città, il 19 ottobre giunse a Roma dove scrisse la famosa poesia:
«In piedi, / tra le rovine di Roma, / sento la certezza / che la Terra della mistica Legge / non perirà mai».
Nessuno, allora, poteva immaginare lo sviluppo incredibile che ci sarebbe stato negli anni successivi, ma nel cuore di Sensei ardeva una determinazione fortissima, capace di superare qualsiasi ostacolo e aprire nuove strade per rendere concreti gli ideali del suo maestro Toda.
Dietro ogni lotta portata avanti da Sensei ci sono sempre state le preghiere e il costante supporto di sua moglie Kaneko, che ha condiviso con lui ogni sfida. Sento una gratitudine infinita per gli instancabili sforzi da loro compiuti per amore di kosen-rufu, e mi chiedo sempre come posso ricambiare il mio debito di gratitudine nei loro confronti.
Durante la riunione di agosto dei massimi responsabili della Soka Gakkai, in Giappone, si è parlato delle attività dei prossimi mesi, in vista del novantesimo anniversario della fondazione, il 18 novembre.
Il presidente Harada ha spiegato che il punto principale è espresso dallo slogan “Il mio personale contributo al progresso di kosen-rufu”, e ha incoraggiato ogni singolo membro e ogni famiglia a stabilire degli obiettivi chiari volti al progresso di kosen-rufu, sia nello shakubuku, sia riguardo all’aumento degli abbonamenti alle nostre riviste e ai dialoghi di amicizia da realizzare entro il 18 novembre di quest’anno.
Proprio perché stiamo affrontando grandi difficoltà, è necessario far emergere dalla nostra vita una grande forza vitale attraverso una forte fede. Nel Gosho si legge: «Più forte è la fede, maggiore è la protezione degli dèi» (La supremazia della Legge, RSND, 1, 546). Come afferma il Daishonin, la cosa essenziale è la forte fede di ciascuno di noi.
Decidiamo quindi che proprio questo è il momento di fare un ulteriore passo avanti nella nostra rivoluzione umana e di adornare la nostra vita di meravigliose vittorie, mentre continuiamo a sostenerci gli uni con gli altri e ad avanzare uniti al nostro maestro.

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