Le grandi sfide che affrontai rappresentano ancora le solide basi della mia vita. Mi considero molto fortunata ad aver passato la mia gioventù allenandomi alla creazione di valore Ho recitato Nam-myoho-renge-kyo per la prima volta a Firenze, durante una gita scolastica, e ritornata a Cagliari, dove abitavo, iniziai ad andare alle riunioni. Avevo diciannove anni e soffrivo per la recente perdita di mia madre; il rapporto con mio padre non era mai stato dei migliori per il suo carattere collerico. Recitando Daimoku, sin dalla prima volta, avevo sentito allontanarsi dalla mia vita quella tremenda sofferenza che non mi abbandonava mai, e quel senso di morte che si era impossessato di me era scomparso. Sentivo una grande gioia e fu per questo che dopo un mese andai da mio padre con il libretto di Gongyo per spiegargli che anche lui, proprio perché soffriva tanto, avrebbe fatto bene a seguirlo. Questo segnò…
Mai smettere di ricercare
Franca Sotgiu, Campi Bisenzio (FI)
Le grandi sfide che affrontai rappresentano ancora le solide basi della mia vita. Mi considero molto fortunata ad aver passato la mia gioventù allenandomi alla creazione di valore
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