Vengo da Osaka, dal “Kansai sempre vittorioso”. Dieci anni fa, quando nostro figlio Hibiki stava per compiere due anni, ci siamo accorti che non riusciva ad allineare lo sguardo. Dopo vari esami clinici gli è stato scoperto un retinoblastoma, un tumore maligno agli occhi. Siamo rimasti senza parole quando il medico ci ha detto che asportare il tumore voleva dire estrarre i bulbi oculari. Spinti dal desiderio di salvare i suoi occhi, lo abbiamo portato in diversi ospedali, ma la risposta era sempre la stessa. La situazione peggiorava velocemente, per questo i medici ci sollecitavano a prendere una decisione. O gli occhi o la vita… Non riuscivamo a scegliere.. Sostenuti dai compagni di fede, ci siamo messi davanti al Gohonzon. Recitando Daimoku abbiamo deciso di vivere insieme a nostro figlio. L’intervento per asportare i suoi occhi è durato due ore. È andato tutto bene. Il medico è rimasto colpito dal…
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