Claudia non si è mai arresa. Ha affrontato tutte le sofferenze, come ritirarsi dal partecipare alle Olimpiadi, per migliorare se stessa e aiutare gli altri a fare altrettanto. Si dedica ad allenare giovani promesse della ginnastica ritmica, trasformando ogni dolore e ogni difficoltà in valore A sedici anni, dopo quotidiani e impegnativi allenamenti iniziati fin da bambina, ero finalmente riuscita a entrare come riserva nella squadra nazionale italiana di ginnastica ritmica. Ci stavamo allenando per le Olimpiadi, ma io, nel momento decisivo, mi ero ritirata facendo vincere la paura. Due anni dopo ne soffrivo ancora e pensavo che fosse la più grande sconfitta della mia vita, ma fortunatamente incontrai il Buddismo e da allora non ho mai più smesso di recitare Nam-myoho-renge-kyo. Mi ero trasferita a Roma, mi piaceva praticare e facevo tantissimo Daimoku. Quando diventai responsabile delle giovani donne del capitolo Parioli, dove c’erano pochissimi giovani, mi misi l’obiettivo…
Mai sconfitte!
Claudia Mancinelli, Roma
Claudia non si è mai arresa. Ha affrontato tutte le sofferenze, come ritirarsi dal partecipare alle Olimpiadi, per migliorare se stessa e aiutare gli altri a fare altrettanto. Si dedica ad allenare giovani promesse della ginnastica ritmica, trasformando ogni dolore e ogni difficoltà in valore
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