Ho incontrato il Buddismo diciassette anni fa quando decisi di prendere in mano la mia vita. Da allora ho sempre recitato molto Daimoku, cercando di mettere in pratica il Gosho ogni giorno. Le prime persone a cui ho parlato della pratica buddista sono stati i miei genitori, che oggi sono membri della Soka Gakkai. Un mese prima di ricevere il Gohonzon, mentre recitavo Daimoku, decisi di fare una visita ginecologica approfondita e, qualche giorno dopo, ricevetti un invito per aderire a uno screening ginecologico gratuito. Dopo due settimane mi convocarono in ospedale per comunicarmi la presenza di un tumore al collo dell’utero. Avevo paura di morire, ma volevo vivere e non lasciare soli i miei bambini. Aprii immediatamente il butsudan ancora vuoto e decisi che avrei vinto a qualunque costo, e che la mia esperienza avrebbe incoraggiato quelle donne afflitte dal mio stesso problema. La certezza nell’enorme potere del Gohonzon…
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