La rivoluzione industriale e la crescita dell’Europa furono costruite sullo sfruttamento coloniale dell’Africa e di altre terre, mascherato con la menzogna della superiorità culturale Ha la faccia da lottatore, il sorriso di un campione che ha combattuto molto e a lungo. Kenneth D. Kaunda, il primo presidente della Repubblica di Zambia (1964-91), ha condotto per decenni una lotta che egli definisce una “guerra nonviolenta”. Armato di sole parole, ha portato avanti una campagna senza tregua contro la dominazione coloniale, che ha pagato col carcere e le persecuzioni. Dopo aver conquistato l’indipendenza del suo paese, ha appoggiato le lotte per la libertà degli stati confinanti, dando il suo sostegno a Nelson Mandela in Sudafrica e adoperandosi per la liberazione della Rhodesia (il moderno Zimbabwe). In tutta risposta i regimi oppressivi di quelle nazioni misero in atto embargo commerciali contro lo Zambia, affinché cessasse di aiutare le forze di liberazione e si…
Lo stupro di un continente
La rivoluzione industriale e la crescita dell’Europa furono costruite sullo sfruttamento coloniale dell’Africa e di altre terre, mascherato con la menzogna della superiorità culturale
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