L’etimologia del termine “inclusione” viene dal latino inclusio-onis e consiste ne «l’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto» (Enciclopedia Treccani). A oggi, quando parliamo di inclusione, ci riferiamo principalmente all’inclusione sociale, ossia l’inserimento in un gruppo sociale precostituito di una parte di individui che in passato erano sistematicamente esclusi e discriminati per via di diverse caratteristiche sociali, fisiche, politiche, identitarie.
Anche se la società negli ultimi decenni ha fatto progressi nel processo di inclusione di gruppi minoritari sottoposti a marginalizzazione, siamo ancora costretti ad assistere a fenomeni di discriminazione, alcuni più visibili di altri.
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13 marzo 2024
L’inclusione: un problema che riguarda tutti e tutte
A cosa ci riferiamo quando parliamo di inclusione? E in che modo è un tema ci riguarda personalmente? In questo focus affrontiamo diverse implicazioni legate a un problema come quello dell’inclusione a cui la società deve trovare soluzioni urgenti. Soluzioni che, nella prospettiva buddista, cominciano da ciò che ognuno e ognuna può fare ora nel proprio ambiente circostante
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