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6 giugno 2024

L’importanza di un istante

Nel Buddismo i concetti di determinazione e di istante sono profondamente collegati. Grazie a una decisione che imprimiamo in un singolo istante di vita, infatti, possiamo indirizzare il corso della nostra vita. Di questo parliamo nel secondo episodio del podcast "In poche parole. Buddismo e vita quotidiana"

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IN POCHE PAROLE - BUDDISMO E VITA QUOTIDIANA
UN PODCAST DI “IL NUOVO RINASCIMENTO”

Benvenuti a “in poche parole” una rubrica che tratta temi legati al Buddismo e alla vita quotidiana in modo semplice e diretto. Nel Buddismo i concetti di determinazione e di istante sono profondamente collegati. Grazie alla decisione che imprimiamo in un singolo istante di vita, infatti, possiamo indirizzare il corso della nostra vita. Ne parliamo in questo episodio di “in poche parole”. Buon ascolto!

L’IMPORTANZA DI UN ISTANTE

Qual è il momento più importante? Quello presente. Ed è il più importante perché è solo nell’istante presente che possiamo vivere pienamente.
Nel Buddismo il termine per “istante” è ichinen, che si usa spesso anche per esprimere il concetto di determinazione. Gli ideogrammi che compongono la parola giapponese ichinen significano “uno, il più importante” (ichi) e “istante, momento, pensiero” (nen). Secondo il Buddismo in ogni istante la vita penetra e permea l’intero universo, e tutto accade in un sessantesimo di schiocco di dita.
La chiave è la nostra determinazione in ogni singolo istante, ovvero il nostro ichinen. Una decisione da prendere e allenare istante dopo istante, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno. Nell’attimo stesso in cui prendiamo la decisione di vincere assolutamente, abbattiamo tutti i muri nel nostro cuore.
Dal cambiamento di un ichinen, di un istante, tutto può cambiare: noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Tutto può trasformarsi in fonte di gioia e felicità. In definitiva, quando cambia il nostro ichinen, cambia ogni cosa intorno a noi.
Questo è uno dei grandi benefici della recitazione di Nam-myoho-renge-kyo: in un solo, singolo istante possiamo raccogliere tutta la nostra determinazione e creare le circostanze adatte, possiamo creare il tempo giusto, in accordo al ritmo fondamentale della vita e dell’universo.
Riguardo a un passo di Gongyo che leggiamo mattina e sera, il maestro Ikeda spiega il significato di “niji” che letteralmente vuol dire “A quel tempo”. “Quel tempo” si riferisce al tempo in cui ci alziamo da soli e iniziamo a trasformare la nostra vita. Scrive Ikeda:

«Se noi stessi non siamo determinati, non preghiamo e non agiamo, il nostro ambiente non cambierà minimamente: “quel tempo” non arriverà nemmeno dopo cinque o dieci anni. Ciò che crea il tempo è sempre il nostro ichinen: “quel tempo” è il tempo in cui mettiamo in moto la nostra vita e ci impegniamo con energia e volontà, quando facciamo emergere una forte fede e ci dedichiamo a realizzare kosen-rufu. Goethe scrisse: “Un solo momento decide la vita dell’uomo e il suo destino”. “Quel tempo” è l’istante in cui decidiamo dal profondo del cuore: “Ora mi alzo e combatto!”. Da quell’istante il destino cambia, la vita si apre, inizia la storia» (I capitoli Hoben e Juryo, Esperia, pag. 19)

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