“L’Eredità della vita”: parte da Chiavari il movimento a tutela del clima

Dal 20 al 31 ottobre si è tenuta a Chiavari, in Liguria, la mostra “L’Eredità della vita”, nell’ambito della campagna Cambio io, cambia il mondo, realizzata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e sostenuta dai fondi 8x1000 dell’Istituto stesso. Nonostante piogge forti e allerte meteo, più di mille persone hanno potuto visitarla, grazie al sostegno dei membri della regione Liguria 1. Volontarie e volontari hanno accompagnato studenti e cittadini ad approfondire consapevolezza e conoscenze sul cambiamento climatico, per scegliere insieme di agire a partire dalle circostanze concrete che vivono quotidianamente. Alla luce delle richieste di alcune scuole che desideravano visitarla l’esposizione è stata prolungata di un giorno.
Grazie a un ricco programma di eventi correlati e attività di accoglienza e visite guidate, la mostra è diventata un’opportunità per incontrarsi, costruire e approfondire amicizie, dialogare e riflettere insieme.
Le realtà coinvolte includono associazioni giovanili come Nassa Rapallo che ha promosso vari incontri invitando altre associazioni come Rizomi, Fridays for Future, Cer Sole (comunità energetica rinnovabile e solidale) e Ricibo, una rete con base a Genova che contrasta lo spreco alimentare.
Hanno inoltre partecipato diverse comunità religiose e il Comune di Chiavari, la Regione Liguria e l’Università di Genova hanno patrocinato l’iniziativa.
Il 21 ottobre Federico Martinoli e Camilla Ponzano in dialogo con Davide Maestroni hanno tenuto una tavola rotonda sul tema delle comunità energetiche, seguita da uno Swap party a cura dei giovani di Nassa Rapallo: persone di tutte le età si sono incontrate per scambiare abiti e accessori nei locali dell’Auditorium San Francesco.
Il 28 ottobre i professori Giorgio Bavestrello e Mariachiara Chiantore dell’Università di Genova hanno presentato le proprie ricerche e attività, descrivendo l’impatto degli eventi climatici più recenti sugli ecosistemi marini e nuove modalità d’intervento riparativo, definite “restauro ecologico”.
A seguire Nassa Rapallo ha coinvolto i presenti in un World Café, ovvero tavoli di discussione, ognuno incentrato su un argomento, in cui i partecipanti hanno dialogato per costruire insieme proposte concrete per rispondere alle necessità specifiche del Tigullio.
Il 29 ottobre Fabio Costantini ha presentato la propria attività di “fescion farmer”: un progetto di agricoltura sinergica nelle fasce di Rapallo, i terrazzamenti caratteristici del paesaggio ligure.
Successivamente Roberta Massa ha presentato la propria esperienza all’interno del progetto Ricibo, coinvolgendo Costantini e altri giovani dell’associazione Rizomi e dei proponenti di Nassa Rapallo in un dialogo alla ricerca di soluzioni specifiche per il territorio ligure.
Il 30 ottobre la professoressa Elisabetta Colagrossi ha moderato un dialogo interreligioso, invitando rappresentanti buddisti, cattolici, protestanti e islamici a riflettere sui legami fra spiritualità e sostenibilità. L’incontro si è concluso con la proposta, condivisa dai partecipanti, di costituire una consulta interreligiosa stabile.

I pannelli della mostra sono già in viaggio verso Reggello (Firenze), dove L’eredità della vita aprirà i battenti il 25 novembre.