Si è appena conclusa con successo l’esposizione della mostra “L’eredità della vita. Il clima è una scelta: salviamo il futuro” a Collegno che ha visto la partecipazione di 471 visitatori presso la Sala delle Arti nel Parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Realizzata nell’ambito della campagna “Cambio io, cambia il mondo”, la mostra invita a riflettere sul ruolo fondamentale che ciascuno di noi può avere nel contrastare la crisi climatica attraverso azioni individuali.
Un’inaugurazione partecipata
L’inaugurazione, svoltasi il 17 gennaio, ha visto la presenza di oltre 115 persone, tra cui il sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, il vice sindaco Antonio Garruto, l’assessore Gianluca Treccarichi, l’ex sindaco Francesco Casciano, Rosetta La Piana, in rappresentanza dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e Walter Nuzzo, vice presidente del comitato Interfedi di Torino. Manuela Rollino, in rappresentanza del comitato organizzativo della mostra, ha aperto l’evento ringraziando il Comune per la disponibilità e il sostegno nell’ospitare la mostra.
Nel suo discorso il sindaco Cavallone ha evidenziato come i temi della pace e della crisi climatica siano profondamente interconnessi: occuparsi dell’ambiente significa occuparsi della pace, e solo focalizzandoci su questi due temi possiamo immaginare una società più solidale e rispettosa. L’assessore Treccarichi ha invece sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani nelle azioni per il clima, definendoli protagonisti fondamentali del cambiamento. Infine, Walter Nuzzo ha invitato i presenti a non sentirsi impotenti di fronte alla crisi climatica, ricordando che ogni azione conta e che un cambiamento di rotta è ancora possibile.
Nel libro firme il sindaco e l'ex sindaco hanno lasciato i seguenti commenti:
«Grande lavoro dell’Istituto Soka Gakkai per una mostra che unisce pace e ambiente e ci fa vedere cosa ognuno di noi può fare per il pianeta e le proprie comunità. Complimenti!» Matteo Cavallone, sindaco di Collegno
«Benvenuta Soka Gakkai a Collegno. Il messaggio prezioso per le persone, per l’ambiente e per il cambiamento interiore di ciascuno di noi ci condurrà verso un mondo e una convivenza migliore» Francesco Casciano, ex sindaco di Collegno
A dare ancora più valore all’intera esposizione è stata la presenza delle classi di alcune scuole del territorio. Dopo aver visitato la mostra, i bambini e le bambine presenti hanno avuto la possibilità di riunirsi attorno a un tavolo e, guidati dai loro insegnanti, hanno scritto su dei post-it le azioni concrete che intendono intraprendere per contribuire al cambiamento. I loro messaggi sono stati poi attaccati su un pannello raffigurante “l’albero delle azioni”, un simbolo di speranza e impegno collettivo che ha reso la visita ancora più interattiva e coinvolgente.
Alcuni commenti degli alunni presenti:
- Amina, 10 anni: “La mostra è istruttiva e piena di cose da imparare”.
- Leila, 10 anni: “Mi è piaciuta tantissimo. Ci sono tanti esempi di cose che possiamo fare”.
- Nicolas, 11 anni: “Ho capito che posso fare molto, come usare di più la bicicletta e raccogliere cartacce”.
- Aurora, 10 anni: “Non voglio più che le persone incendino i boschi. Gli alberi sono nostri amici!”.
La mostra “L’eredità della vita” prosegue il suo viaggio in giro per le città d’Italia per sensibilizzare e ispirare sempre più persone. Per restare aggiornato sulle prossime esposizioni segui il profilo ufficiale Instagram della campagna @cambioiocambiailmondo o visita il sito www.cambioiocambiailmondo.it.
Foto di Claudio Sabella