In dodici anni di pratica buddista Massimiliano ha sviluppato la capacità di lottare fino in fondo attraverso le difficoltà per prendere in mano la sua vita e realizzarsi, negli studi e nel lavoro. Ogni volta rilanciando nella recitazione del Daimoku e nell’incoraggiare gli altri, ha vinto grazie alla volontà di tener fede alla promessa fatta al suo maestro A trentanove anni, dopo dodici di pratica buddista, posso testimoniare quanto sia vero che “non avanzare significa retrocedere”, come afferma Nichiren Daishonin, e che occorre continuare a progredire, qualsiasi difficoltà sorga sulla nostra strada, coraggiosi come leoni. Incontrare il Buddismo e recitare Nam-myoho-renge-kyo portò grandi benefici nella mia vita: da una situazione di blocco totale affrontai diciotto esami, fino alla laurea triennale in Sociologia a Napoli. Contemporaneamente iniziai ad affrontare ostacoli e sofferenze, in particolare nel rapporto con mia madre. Ho vissuto in una famiglia complessa, mio padre era assente e mia…
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