In Cina, prima dell’introduzione del Buddismo, gli scritti dei Tre sovrani e dei Cinque imperatori, dei Tre re, di T’ai-kung Wang, del duca Tan di Chou, di Lao Tzu e di Confucio, erano chiamati “canoni” o “classici”. Grazie a questi scritti gli uomini impararono le buone maniere e compresero il loro debito di gratitudine nei confronti dei genitori; venne stabilita una chiara distinzione fra governanti e sudditi in modo che il paese fosse governato con saggezza. La gente obbediva ai capi che si attenevano a questi insegnamenti e il cielo rispondeva alle loro preghiere. Un figlio che non obbediva [a questi insegnamenti] era giudicato un cattivo figlio e un suddito che li violava veniva punito come sovversivo.
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23 novembre 2024
La supremazia della Legge
Questa lettera fu scritta da Nichiren Daishonin da Minobu nel 1275 e indirizzata alla sua discepola Oto
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